Processionaria, ecco perché è pericolosa anche per uomini e animali
La pericolosità deriva dai peli urticanti che hanno la caratteristica di essere fastidiosi per gli uomini ma soprattutto per gli animali. “Se un cane curioso mette in bocca la processionaria, gonfiandosi le mucose e la lingua, rischia il soffocamento” spiega Alfonso Paltrinieri, responsabile della Manutenzione del Verde pubblico per il Comune di Carpi.
Il caldo e i nostri amici a 4 zampe
L’estate è arrivata e il caldo lo sappiamo provoca non pochi disagi non solo alle persone ma anche ai nostri amici a 4 zampe. Che cosa possiamo fare per proteggerli? Ecco i consigli della veterinaria carpigiana Elena Birba.
Dalla parte del lupo cecoslovacco
“Chi adotta un cane deve tener conto della sua dimensione emotiva ed educarlo seguendo lo stile di vita a lui più funzionale”. Parola del dog trainer Gianluca Setti che parla in particolare di una razza, ultimamente molto diffusa anche in città, il cane lupo cecoslovacco.
Topi: il pranzo è servito!
In centro storico continuano a proliferare i ratti e, a lamentarsi del fenomeno, sono in particolare i residenti delle centralissime vie Nova e Matteotti e i frequentatori dell’area verde dietro al Teatro Comunale.
Micia Roberta ha problemi renali e cerca una famiglia che si prenda cura di...
Nella vecchia fattoria…
Tantissimi animali accompagnati dai loro padroni hanno preso parte ieri mattina a Novi alla Tradizionale Benedizione degli Animali in occasione della Festa di Sant’Antonio Abate.
L’adozione del cuore: Polpetta e Ragù cercano casa
I due gattini, buonissimi e coccoloni, sono legatissimi: la micetta, senza il fratellino, è perduta, perciò i volontari del Gattile chiedono a una famiglia amorevole (che vive in appartamento) di adottarli insieme, perché separarli sarebbe un vero atto di crudeltà.
L’Italia è un paese di esperti di cani e commissari tecnici…
Cinofilia è una parola in grado di racchiudere un mondo per molti aspetti incredibile. Purtroppo questa parola oggi viene utilizzata per attaccare l’uno il metodo dell’altro, dimenticando molto spesso - per non dire sempre - che ciò che fa la differenza è il risultato finale, ovvero il benessere e l’integrazione del cane nella società di cui fa parte. Fido, educativamente parlando, è vittima delle teorie approssimative fornite da chi ha sempre avuto cani oppure da professionisti che operano con tecniche diverse tra loro.