Disagi ai drive through: problemi al sistema informatico

Ausl impegnata per migliorare i percorsi, ma si chiede il rispetto dei professionisti sanitari e del loro lavoro

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Nella mattina di oggi, martedì 7 dicembre, si sono verificati disagi in alcuni drive through della provincia, in particolare Modena, Mirandola e Carpi, per il grande afflusso di persone. Sono stati oltre 2000 i tamponi effettuati oggi, di cui 520 solo a Modena. Le operazioni per l’effettuazione dei tamponi sono state rallentate dal temporaneo mancato funzionamento del sistema tecnico-informatico per la stampa delle etichette, fondamentali per il ritiro dei referti da parte di chi non possiede il Fascicolo sanitario elettronico. Ai cittadini che avevano la prenotazione (con codice già generato) o il FSE e che dunque potevano ricevere il referto digitalmente il tampone è stato comunque effettuato, con l’obiettivo di smaltire la fila, mentre chi non disponeva di tali strumenti ha purtroppo dovuto attendere il ripristino del sistema e ricevere il foglio cartaceo di ritiro referto con il codice dedicato.

 

L’Ausl fa presente che, con l’aumento della pressione epidemiologica, da alcune settimane si è riscontrato un incremento dei volumi di attività di sorveglianza e tracciamento, soprattutto in ambito scolastico, rendendo necessario l’ampliamento dell’operatività di alcuni Drive – Carpi e Mirandola -, già disposto da questa settimana con l’apertura di sei giorni su sette, dal lunedì al sabato.

 

Sempre nella mattinata di oggi si sono verificati ritardi anche al Punto vaccinale di Carpi, con l’attesa per la vaccinazione che si è protratta a causa del deciso aumento delle prime dosi in libero accesso – più di 550 ieri in provincia, di cui 80 su Carpi – che si sono sommate ai numerosi appuntamenti per la somministrazione delle dosi booster.

 

L’Azienda USL di Modena, scusandosi per i disagi, precisa che è costantemente al lavoro per il miglioramento dei percorsi, in una situazione in cui il personale è già impegnato su più fronti e non è sempre possibile il reperimento di nuove risorse a causa di carenze di livello nazionale.

I professionisti sanitari stessi risentono dei disagi, spesso indipendenti dalla loro volontà, e si impegnano per agevolarli il più possibile, ricevendo purtroppo – più spesso di quanto si pensi – non solo critiche ma vere e proprie offese e aggressioni verbali.

Invitando alla collaborazione tutti i cittadini nel rispettare gli orari di convocazione al tampone o dell’appuntamento per la vaccinazione, si richiede anche il rispetto dei professionisti che, nei vari contesti, ogni giorno con dedizione svolgono il loro lavoro.