Senzatetto in aumento
Sono 4 gli edifici di edilizia residenziale popolare (Erp) inagibili a Carpi, per un
totale di 56 alloggi 110 le persone rimaste senza un tetto
Una grande famiglia
I volontari del Centro sociale Guerzoni in prima linea per sfamare i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia locale di Milano accorsi in città per prestare il proprio aiuto alle zone terremotate
A Lisbona, sognando il Brasile
Il 27enne carpigiano Francesco Predieri, laureato in Antropologia e con in tasca un Master sui fenomeni migratori e le trasformazioni sociali, da aprile vive a Lisbona, dove lavora nel Centro di Accoglienza per Rifugiati del Consiglio Portoghese
Villa Richeldi: si demolisce la torre
Il volto della città di Carpi è cambiato. Ci sono ovunque alte gru al lavoro per puntellare o demolire le torrette e le altane delle ville storiche
“Rivogliamo le nostre case”
Cresce la rabbia tra gli sfollati. “Fino a quando la regione non emetterà le linee guida per la ricostruzione, abbiamo le mani legate e le nostre case rimangono inagibili. questa lentezza è intollerabile”.
Succursale Pio: silenzio totale
Nessuna istituzione si è presentata all’incontro convocato dal Comitato genitori delle Scuole medie A. Pio per fare il punto sulla succursale che ha sede nell’edificio quattrocentesco di Castelvecchio.
Iniziato l’intervento di messa in sicurezza della Torre dell’Orologio di Palazzo Pio
Palazzo Pio presenta esternamente tre elementi principali di criticità. La sommità della Torre del Passerino, dalla quale si sono staccati due merli, ha lesioni alle strutture murarie; il cupolino della Torre dell'Orologio ha subito invece uno spostamento dei pilastrini che sorreggono l'intera struttura. In entrambi i casi si prevede la messa in sicurezza delle parti danneggiate e pericolose, che determinano ancora l'attuale chiusura con transenne di buona parte di piazza Martiri. Il Torrione degli Spagnoli, unica parte del complesso ancora non restaurata e di proprietà statale, è infine totalmente inagibile.
Anziani: come faremo?
Sono 252 gli anziani che hanno trovato ospitalità presso strutture protette dell’Emilia Romagna e delle regioni limitrofe e ammontano a una settantina
quelli collocati presso gli alberghi della riviera e dell’Appennino.
Nei prossimi mesi diventerà prioritario pianificarne il rientro, ma dove
saranno sistemati coloro che non hanno più una casa a disposizione?
La benedizione del Santo Padre
La famiglia di Davide Boldrin, è stata ricevuta dal Papa in occasione della visita a Rovereto
Muri di gomma
Dalla Regione arrivano alcune novità sul fronte ricostruzione. Il decreto del Governo ha infatti assegnato il 95% delle risorse stanziate (2,5 miliardi di euro) all’Emilia Romagna. Il provvedimento prevede la possibilità di ripartire le risorse per le abitazioni private fino a un massimo dell’80% del costo per riparare i danni. Vasco Errani, commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione ha precisato che “nelle prossime settimane verranno definite le modalità e i meccanismi per realizzare una distribuzione equa delle risorse”. Sono oltre 23mila gli edifici pubblici e privati controllati con sopralluoghi per la valutazione dell’agibilità post-sismica (schede Aedes): di questi il 36% sono risultati inagibili. Si stima che le verifiche saranno ultimate entro la terza settimana di luglio. Prima di allora il Piano casa resterà latitante.