Terremoto: scossa di 3.8 poco prima delle 9
Oggi è il giorno del lutto nazionale per le vittime del terremoto. Intanto la terra continua a tremare: una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.8, è stata avvertita dalla popolazione tra le province di Modena e Mantova poco prima delle 9 di questa mattina. Più lieve quella delle 7.26 di magnitudo 2.5. Le località più prossime all'epicentro sono Novi di Modena, Concordia e San Possidonio (Modena) e Moglia (Mantova).
In macerie il simbolo della cittadina dopo tre secoli di vita
Non c’era novese, tra quelli rimasti in paese, che ieri sera fosse in casa. Tutti in strada: in auto, a piedi, in bicicletta, sulle sedie davanti all’uscio. Quasi fosse una festa di paese. Purtroppo, però, da festeggiare non c’era proprio nulla. Quella che si è rivelata come la più lunga e, purtroppo, indimenticabile notte bianca dei novesi è stata anche quella in cui l’orologio della torre ha battuto il suo ultimo rintocco.
Oggi il lutto nazionale
Si è aperta una nuova giornata, quella del lutto nazionale, nelle zone dell'Emilia colpite dal
terremoto e nuovamente provate dalla forte scossa, di magnitudo 5.1, registrata alle 21.20 di ieri. Ed è stata un'altra lunga notte di paura e di attesa nelle tendopoli e nelle strutture
allestite per accogliere gli sfollati. Molti hanno invece preferito passare la notte all'aperto, chi in auto, chi in camper, qualcuno ha scandito le ore girando in bici. Oggi scuole chiuse tra il Modenese e il Mantovano.
Nuova forte scossa di terremoto
La terra trema ancora. Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 5.1 è stata avvertita in Emilia e in tutto il nord est con epicentro tra i comuni di Novi, San Possidonio e Concordia a una profondità di 9,2 chilometri. Crollata la Torre dell'Orologio a Novi. Nuovi crolli anche a Finale nella zona rossa.
Case sfitte agli sfollati
Nella zone terremotate non spunteranno le casette prefabbricate viste all'Aquila o in altri terremoti: la strategia scelta è quella di cercare di sistemare le persone che hanno la casa danneggiata, in altri appartamenti, sfitti e senza danni.Una cosa simile si sta facendo per le imprese.
Le scosse rallentano il ritmo
Dalla mezzanotte i sismografi hanno registrato 9 movimenti tellurici, tutti però al di sotto dei 3.0 di magnitudo. La più forte 2.9 alle 5.41 a una profondità di 1,5 chilometri tra Mantova Reggio e Modena.
Terremoto: le guardie svizzere a Carpi
Anche le guardie svizzere accorrono per offrire il proprio aiuto alle popolazioni terremotate dell’Emilia. Da oggi fino a lunedì, infatti, una ventina di loro saranno in quelle terre martoriate dal sisma, con un gesto spontaneo di carità cristiana determinato anche dall’amicizia che li lega al vescovo di Carpi Francesco Cavina
Terremoto: 122 edifici per ora inagibili a Carpi
I dati provvisori parlano per ora di 122 edifici inagibili a Carpi, 400 famiglie sfollate per un totale di mille persone. "Un rapido controllo sulle case rurali - dice l'assessore Simone Tosi - a Fossoli e a Cortile su 100 edifici: 50 sono crollati, 25 sono da abbattere, 25 con piccole lesioni.
8780 sfollati in 23 campi, 17 strutture e alberghi
Sono 8780 i cittadini sfollati ospitati nella notte tra giovedì 31 maggio e venerdì 1 giugno in 23 campi, 17 strutture coperte (palestre, centri civici, biblioteche) allestiti nei comuni modenesi colpiti dal sisma e diversi alberghi anche nell’Appennino modenese (attualmente le persone alloggiate in albergo sono salite a 991).
I funerali di don Ivan Martini
Si terranno lunedì 4 giugno alle ore 10 presso la parrocchia della Madonna della Neve a Quartirolo di Carpi le esequie di don Ivan Martini, il parroco di Rovereto rimasto ucciso dal crollo della chiesa.