Bambini di una scuola dell’infanzia ostaggio di un cantiere, la preoccupazione dei genitori

A gennaio, sono partiti i lavori previsti e finanziati dal PNRR per ristrutturare parte del plesso della Scuola d'infanzia Muratori di Soliera. 3 sezioni sono state allontanate e spostate presso il Nido Arcobaleno mentre, per altre 3 sezioni, non è stato possibile trovare alcun posto e sono rimaste all'interno del plesso che sta subendo delle importanti demolizioni. I bambini rimasti stanno subendo importanti disagi ad esempio respirano polveri sottili e subiscono rumori e vibrazioni anche durante il riposo pomeridiano. A rendere il tutto meno rassicurante, sarà la gru che verrà installata nel giardino del plesso, che vedrà il braccio per la movimentazione di carichi / scarichi pesanti passare sopra la sezione dei 3 anni blu e il pezzo di giardino fronte sezione. 

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A gennaio, sono partiti i lavori previsti e finanziati dal PNRR per ristrutturare parte del plesso della Scuola d’infanzia Muratori di Soliera. Il cantiere, da previsioni, dovrebbe terminare a giugno 2025, per questo motivo 3 sezioni sono state allontanate e spostate presso il Nido Arcobaleno mentre, per altre 3 sezioni, non è stato possibile trovare alcun posto e sono rimaste all’interno del plesso che sta subendo delle importanti demolizioni.

I bambini rimasti, in particolar modo, 20 bambini della sezione 3 anni Blu, stanno subendo importanti disagi ad esempio respirano polveri sottili e subiscono rumori e vibrazioni anche durante il riposo pomeridiano (interruzione di una sola ora in tutta la giornata di permanenza). Questo inoltre sta creando disagi e problematiche, come ad esempio paure durante il sonno, in alcuni bambini della sezione.

A causa di questi lavori vi sono stati grossi problemi a livello del riscaldamento che non ha funzionato per giorni, lasciando i bimbi al freddo rischiando così che si ammalassero. Ci sono inoltre reti e porte di separazione dal cantiere che non sempre sono chiuse adeguatamente, creando così grossi pericoli e il rischio che i bambini possano entrare nel cantiere (episodi tra l’altro già accaduti e che grazie all’attenzione e alla grande cura delle insegnanti, non hanno avuto conseguenze negative). 

A rendere il tutto meno rassicurante, sarà la gru che verrà installata nel giardino del plesso, che vedrà il braccio per la movimentazione di carichi / scarichi pesanti passare sopra la sezione dei 3 anni blu e il pezzo di giardino fronte sezione. 

Da settembre, inoltre, avverrà un isolamento di questa sezione dal plesso centrale poiché verrà abbattuto il tunnel di collegamento che hanno ora a disposizione per spostarsi. A tal proposito la sezione rimarrebbe con una sola uscita che, qualora si bloccasse, farebbe sì che bimbi e insegnanti rimangano chiusi dentro la sezione e qualora ci fosse bisogno di chiedere aiuto l’unico modo per comunicare con il resto del plesso, sarebbe tramite telefono scolastico, in attesa poi dell’intervento di qualcuno. Dettaglio non meno importante, i bambini e le insegnanti, per spostarsi quotidianamente dalla sezione al salone centrale per il pasto o per recarsi ai servizi, nel caso delle insegnanti, dovranno utilizzare come passaggio coperto un ponteggio esterno da cantiere, con dei teli ai lati di “riparo” da piogge o vento.

Verranno meno tutte le routine e gli spazi adeguati per i bimbi e si andranno a creare disagi anche alle altre due sezioni che, tuttora, sono collocate nel plesso principale poiché per i servizi igienici e sonno pomeridiano la sezione 3 anni blu verrà divisa e spostata nelle altre due sezioni creando così gruppi da 30 bambini circa con una sola insegnante.

Ci teniamo a ricordare – commentano infine i genitori – che la scuola d’infanzia muratori è stata costruita negli anni ’70 e che questi interventi per il miglioramento delle strutture, sono importantissimi e su cui siamo tutti d’accordo.

I genitori però non hanno sentito accolte le loro preoccupazioni, ad esempio per quanto riguarda i controlli sulla presenza di amianto o altre componenti nocive e chiedono solo risposte e soprattutto una soluzione più concreta e realistica cioè, che anche i bambini rimasti all’interno del plesso vengano spostati in un luogo più sicuro e idoneo. Che sia quindi il giusto luogo di accoglienza e che non diventi un atto di speranza e paura quotidiana. Tutti i bambini del plesso Muratori hanno lo stesso valore e gli stessi diritti.