Volti e volumi astratti nell’arte di Maddalena Zanni

Maddalena Zanni, carpigiana classe 1985, pittrice e insegnante di Arte e di Sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, dopo il lockdown del 2020 ha iniziato a creare opere d'arte in cui prevale la forza espressiva del colore. “I miei soggetti preferiti sono i ritratti e le atmosfere astratte, entrambi all'insegna del colore”.

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Maddalena Zanni

Un’arte sbocciata durante il lockdown ma che ha radici ben radicate. È quella che esprime Maddalena Zanni con le sue opere pittoriche. Maddalena, carpigiana classe 1985, dopo la laurea in Beni Artistici e dello Spettacolo, con relativa magistrale, ha iniziato a insegnare Arte e Sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, fino a dare vita alla sua attività di pittura e di arti Visive nel 2020. Ritratti, paesaggi e forme astratte spiccano nei suoi quadri.                                
Quando e come è nata la tua passione per l’arte? 

“Fin da piccola sono sempre stata creativa. Dopo le scuole medie avrei voluto provare una strada più proiettata verso il mondo dell’arte, ma col senno di poi sono comunque contenta di aver fatto degli studi umanistici che mi hanno portato a formarmi un buon bagaglio culturale e sociale. Parallelamente ho sempre coltivato l’amore per l’Arte, ma solo negli ultimi anni ho provato a mettere in piedi un’attività che sto portando avanti con fatica ma che mi regala molte soddisfazioni”. 

Che studi hai fatto per imparare a dipingere? Ci sono degli artisti che ti hanno particolarmente appassionata? 

“Non ho mai fatto studi per imparare la tecnica del disegno, ma ho solo studiato la storia dell’arte e dei nuovi media durante il percorso universitario. Ho sempre giocato con i colori senza frequentare nessuno tipo di corso. Sicuramente gli artisti che mi hanno ispirato di più sono Andy Warhol e Jackson Pollock, perché il loro uso del colore si avvicina alle nuove idee di arredamento che si sposano con i miei quadri”.

Che genere di quadri realizzi e con che tecnica? 

“Mi piace molto essere ispirata dalle persone che devo dipingere, tendenzialmente ritratti pop con colori vivaci ma anche dipinti ad olio. Ho fatto anche degli astratti e mi sto specializzando ora sui materici. Capita anche di fare pareti di camerette o paesaggi su muro”.
A chi sono destinate le tue opere? 

“Ho iniziato a vendere le mie opere alle persone che conoscevo durante il lockdown. Si trattava principalmente di ritratti di singoli o di famiglie. In seguito sono arrivate una serie di richieste e adesso, con il passaparola, il mio target è diventato il ritratto personalizzato (principalmente per regali) di persone singole o astratti, e paesaggi per soggiorni e salotti”.
Sogni e progetti per il futuro? 

“Mi piacerebbe che questa attività diventasse il mio lavoro principale ma non è facile. Soprattutto la gestione dei social credo sia fondamentale oggigiorno. Sicuramente il mio obiettivo è imparare sempre di più e specializzarmi nei ritratti di famiglia e nell’astratto che sono i miei soggetti preferiti”.

Chiara Sorrentino