Centinaia di uccellini salvati dal Pettirosso

Domenica i volontari del Centro fauna Pettirosso, sempre in prima linea nella salvaguardia della fauna e nella lotta al traffico di animali, affiancando le Forze dell’Ordine, sono corsi a Verona perché 540 pulli di tordo bottaccio, tordo sassello e cesene erano stati trafugati illegalmente e in forte sofferenza. L’autista è stato denunciato per vari reati con una sanzione di circa 10.000 euro ma il reato più grave è la ricettazione, l’uccisione e il maltrattamento di animali. I proventi della vendita dei pulli avrebbe fruttato varie decine di migliaia di euro e tanta sofferenza.

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Domenica i volontari del Centro fauna Pettirosso, sempre in prima linea nella salvaguardia della fauna e nella lotta al traffico di animali, affiancando le Forze dell’Ordine, sono corsi a Verona perché 540 pulli di tordo bottaccio, tordo sassello e cesene erano stati trafugati illegalmente e in forte sofferenza.

Molto probabilmente gli uccellini sono stati sottratti direttamente dai nidi spesso fatti nei meleti del Trentino o di alcuni paesi dell’Est.

La polizia Stradale di Verona ha fermato una utilitaria che percorreva la A4 in direzione Milano alla guida dell’auto un 55enne originario di Perugia subito denunciato per vari reati contestati. 

Nell’auto vi erano stipate 22 cassette alcune nei sedili posteriori e altre nel bagagliaio: gli animali erano in gravissime condizioni e varie decine di nidiacei erano già morti. 

Compresa l’entità dell’emergenza due volontari e un veterinario sono immediatamente partiti per Verona, ad aspettarli fuori dal casello autostradale vi era una pattuglia della polizia che li ha accompagnati alla sede della Polstrada di Verona. I piccoli già di per sè delicati sono stati trasportati in condizioni al limite della sopravvivenza per loro,  30 gradi all’ombra e senza ricircolo d’aria l’anidride carbonica creatasi nelle cassette impilate tra loro era letale e in un bagagliaio sigillato non si poteva disperdere. Una volta arrivati i volontari del Pettirosso hanno subito prestato le prime cure e poi li hanno portati al centro.

L’autista è stato denunciato per vari reati con una sanzione di circa 10.000 euro ma il reato più grave è la ricettazione, l’uccisione e il maltrattamento di animali. I proventi della vendita dei pulli avrebbe fruttato varie decine di migliaia di euro e tanta sofferenza.