La Miss che sogna di diventare architetto

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Sfila con i piedi ben piantati a terra per non perdere di vista l’obiettivo più importante che rimane quello di laurearsi in architettura. Con questo spirito Maria Carrabs, studentessa carpigiana di origini campane classe 1997, ha vinto la quarta e la quinta tappa del concorso nazionale di bellezza Miss Blumare 2016, con finalissima a bordo di una nave da crociera che toccherà i più bei porti  del Mediterraneo e importanti opportunità di lavoro per la vincitrice. Maria, 169 cm di fascino ed eleganza, con i suoi colori mediterranei e il fisico longilineo, potrebbe essere tra le 60 finaliste che si contenderanno il titolo.
Cosa hai provato alla proclamazione?
“Grande stupore! Ero tranquilla in fila con le altre a scommettere su chi avrebbe vinto, quando, pronta ad applaudire la vincitrice, ho sentito chiamare il mio nome: la prima sensazione è stata di incredulità. Subito dopo è sopraggiunta la gioia”.
Cosa ti ha spinta a partecipare? Avevi già avuto altre esperienze in kermesse di bellezza?
“Ho deciso di iscrivermi al concorso per passare diversamente qualche serata. Inoltre, i miei genitori si divertono a vedermi sfilare e la loro serenità si riflette anche su di me: vivo quest’esperienza in assoluta spensieratezza senza ansie o grandi aspettative.
Non è il primo concorso a cui partecipo. Il mio debutto è avvenuto a Sassuolo, nel luglio 2015, quando ho vinto il concorso Bellezze sotto il campanone. In seguito ho partecipato ad alcune tappe delle selezioni del concorso di Miss Gran Prix e Miss Stella d’Europa, classificandomi in buone posizioni ma senza mai arrivare sul podio, e ho sfilato per alcune aziende locali di intimo e abbigliamento”.
Qual è la tua concezione della moda, e cosa deve possedere una ragazza per affermarsi in questo settore?
“Non mi interessa seguire i dettami della moda. Per me è importante indossare ciò che mi piace e mi fa sentire a mio agio. La bellezza deriva anche dall’essere sicure di sé e del proprio aspetto.  Credo che ognuno dovrebbe fare il possibile per sentirsi bene con se stesso. Per affermarsi come modella la bellezza non basta. Ci vuole anche molta personalità, disinvoltura in passerella e davanti all’obiettivo del fotografo, e intelligenza per destreggiarsi in questo ambiente molto stimolante ma anche difficile e insidioso. Un aspetto che mi affascina particolarmente di questo lavoro è la possibilità di viaggiare e incontrare sempre nuove persone”.
Sogni per te un futuro da modella o hai altre ambizioni?
“Nel mio futuro vedo orizzonti probabilmente molto lontani da quello delle passerelle di moda. Il mio desiderio professionale è diventare un architetto e poter girare il mondo. Il lavoro da modella per il momento non lo considero molto adatto a me, ma vediamo come procede questa avventura”.
Chiara Sorrentino

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