Vescovo Carpi: offese a dignità e diritti

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“Il rispetto dovuto per le altre religioni e culture con cui oggi siamo chiamati a confrontarci, non può lasciarci indifferenti rispetto a tradizioni che offendono la dignità umana, nello specifico
della donna, troppo spesso vittima mortificata e umiliata, e il desiderio di libertà insito nell’animo di ogni persona, oltre a ledere diritti civili faticosamente perseguiti in decenni di
democrazia”. Così il vescovo di Carpi (Modena), mons. Elio Tinti, commenta in una nota la vicenda di Novi.
“Il vangelo che la Chiesa annuncia – aggiunge – è fonte di liberazione per tutti, uomini e donne, italiani e stranieri, che abitano le nostre città come in ogni angolo del pianeta”. “A tutti, credenti e non credenti – afferma ancora il vescovo – mi rivolgo facendo mie le parole pronunciate dal Papa a Palermo quando ha ricordato che ‘la tentazione dello scoraggiamento, della rassegnazione, viene a chi confonde il male con il bene, a chi pensa che davanti al male, spesso profondo, non ci sia nulla da fare’. Mentre in realtà siamo chiamati tutti a far emergere
il bene che vogliamo, che cerchiamo e che abbiamo dentro di noi”.