Il suo primo romanzo è uscito nel 2010 e già dal titolo s’intuiva la sua vena ironica (I miei primi quarant’anni non sono stati come pensavo). Da allora Stefania Nadalini, carpigiana classe 1963, ex estetista in pensione, non ha più smesso di scrivere storie distinguendosi per la sua spontaneità e positiva leggerezza. Nel 2021 è uscito il suo secondo libro intitolato Da est a ovest passando per l’Africa e ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo: Io mi assolvo (Pav editore): “Tutto ruota attorno al meraviglioso mondo femminile (ma non solo). È una raccolta di esperienze tratte dal mio lavoro e raccontate in modo divertente, spiritoso, qualche volta trasgressivo, che potrebbe sembrare irriverente ma non lo è, da leggere con molta ironia, la stessa che ho messa io nella stesura”.
Di solito uno scrittore è prima di tutto un grande lettore. Lei che genere di libri ama leggere?
“Amo gialli e thriller, ma anche gli storici, però collaborando con un profilo Ig per recensioni e dirette, leggo veramente di tutto. I miei libri, invece, sono praticamente autobiografici e umoristici. Il primo e l’ultimo parlano del mio lavoro di estetista, nel mezzo un diario di tutti i miei viaggi, nato in pieno Covid appositamente per donare. Sono tutti arricchiti con aneddoti personali che rendono la lettura molto scorrevole”.
Come definirebbe il suo stile?
“Scrivo in maniera semplice, pulita e comprensibile a tutti con una vena ironica che è il tratto che mi contraddistingue”.
Cosa vorrebbe trasmettere a chi la legge?
“Vorrei donare spensieratezza con un mix di leggerezza e qualche tratto profondo che induca a momenti di riflessione”.
Cosa può dirci della sua ultima opera “Io mi assolvo” senza svelarci troppo?
“Io mi assolvo è la conclusione del mio primo libro, 42 anni nel meraviglioso mondo femminile, a contatto con le più svariate richieste tra creme, cataplasmi e attrezzature. Potrebbe sembrare irriverente ma non lo è. Sono donna anch’io, quindi faccio ironia innanzitutto su me stessa ed è da me che nasce l’ispirazione e la voglia di condividere i retroscena di un lavoro amato da tutte ma tremendamente faticoso, che mi ha permesso di farne due scritture. C’è un mondo da scoprire dentro al mio libro, anche per gli uomini”.
Sta lavorando a un nuovo libro?
“Ho intenzione di scrivere un quarto libro che sarà inerente ad un periodo di volontariato che ho fatto l’anno scorso in Etiopia, coi bambini. Ci sto lavorando ma sono ancora alla bozza, devo trovare la giusta tranquillità perché per questo libro ci vuole tanto cuore”.
Sogni e progetti per il futuro?
“Sogno di ritornare in Etiopia anche quest’anno, perché nel frattempo sono diventata socia della Onlus Solidarietà senza confini di Renata Sangermano, diventata grande amica e con cui ho condiviso questa prima esperienza come volontaria. Ci tengo a dire che i profitti di Io mi assolvo saranno interamente devoluti a questa associazione. Nel frattempo continuo a scrivere. Grazie fin da ora a chi leggerà il mio libro, sarà un nobile contributo”.
Il libro è disponibile in tutti i principali store online e su prenotazione anche in libreria.
Chiara Sorrentino