Sul tetto per protesta
Sale la protesta degli imprenditori le cui aziende sono state danneggiate dal terremoto: Iorio Grulli è salito sul tetto della sua impresa a Rovereto dove è rimasto per una notte intera. I carabinieri lo hanno convinto a scendere.
Le proteste dei terremotati non si arrestano
Qualche settimana fa ci siamo soffermati sulle proteste degli abitanti dei Comuni terremotati per i ritardi degli aiuti e dei finanziamenti alle popolazioni colpite e alle imprese per la ricostruzione dei capannoni. Ma anche per i ritardi nell’approntamento di case da offrire agli sfollati, per i disagi delle persone che sono state sistemate in alberghi lontani pur avendo qui i loro beni, il lavoro, le scuole. Ora sono gli stessi sindaci (tutti del Pd) a protestare nei confronti della Regione e del Governo per le tante promesse non mantenute e per le frasi tranquillizzanti, risultate del tutto infondate, del presidente della Regione Vasco Errani quando diceva ,“noi in Emilia siamo diversi e ce la faremo, anche senza prefabbricati”, oppure del premier Monti “non vi lasceremo soli”.
Pronta la legge per la ricostruzione
Il progetto di legge è stato varato dalla Giunta e presentato ai sindaci delle zone terremotate.
L'intervento normativo prevede la semplificazione delle procedure per realizzare velocemente il complesso degli interventi ricostruttivi, in particolare nei centri storici, dove la ricostruzione dovrà essere sia finalizzata il più possibile alla conservazione dei tessuti edilizi preesistenti.
Inoltre è previsto il miglioramento delle prestazioni sismiche ed energetiche degli edifici, la definizione di un Piano della ricostruzione che disciplini gli interventi in modo coordinato ed omogeneo e la riduzione della densità insediativa nelle campagne con l’accorpamento di edifici rurali o la delocalizzazione di fabbricati.
Errani assolto
E' arrivata la sentenza per il governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani, per cui la Procura aveva chiesto 10 mesi per falso ideologico nell’ambito dell’inchiesta su Terremerse. Assoluzione per lui: il tribunale ha infatti stabilito che il fatto non sussiste.
E’ possibile un modo diverso di concepire l’economia?
E’ possibile un modo diverso di concepire l’economia? Differente, quindi, dal modello di stampo neo-liberista di un’economia quasi totalmente priva di limiti – e spesso, purtroppo, anche di controlli – che ha dominato sempre più prepotentemente la scena mondiale degli ultimi 20 anni almeno? Secondo gli ospiti del convegno dal titolo “L’economia solidale come alternativa per la trasformazione sociale ed economica: un’esperienza brasiliana”, organizzato dalla cooperativa Bottega del Sole presso la Casa del Volontariato di Carpi, la risposta è sì.
Comune e servizi energetici: si cambia!
La Giunta ha approvato una delibera che definisce nuovi indirizzi per la fornitura di servizi energetici agli uffici municipali e alle scuole comunali per il quinquennio ottobre 2013-ottobre 2018. Il recente decreto di ‘spending review’ (revisione della spesa pubblica) del Governo Monti ha infatti obbligato anche le amministrazioni locali ad aderire a Convenzioni che possono avere anche valenza regionale: Carpi aderirà così alla Convenzione tra Consip spa e Consorzio Cns di Bologna per rifornirsi di energia ma anche godere di alcuni servizi connessi: in questo modo l’ente locale si garantirà maggiori prestazioni finalizzate a ottimizzare l’efficienza della gestione energetica e modernizzare le apparecchiature.
Fenice: aperitivo in libreria
Domenica 11 novembre alle 11, Aperitivo alla Libreria Fenice di via Mazzini a Carpi. Presentazione del libro Letturista per caso. Marco Fregni ne parlerà con l’autore Massimo Bernardi.
L’orto collettivo è per tutti
Il Regolamento per l’adozione finalizzata alla gestione di aree verdi pubbliche della città di Carpi prevede anche quella degli orti collettivi, messi gratuitamente a disposizione dal Comune nelle aree di sua proprietà, con l’unica condizione che chi si occupa dell’appezzamento si adoperi anche alla manutenzione del verde circostante.
A Carpi la politica è junior
Nascono i Gdj, acronimo di Giovani Democratici Junior, un gruppo di ragazzi dai 14 ai 19 anni ideato dai loro ‘fratelli maggiori’ Giovani Democratici.
Generosità senza confini
Roberto e Chiara Papotti hanno consegnato tra le mani delle insegnanti Lorena Melegari e Livia Dall’Orto della Scuola Gasparotto di Fossoli, materiale didattico per un valore di mille euro, grazie alla generosità di una famiglia veneta.