Salute, Sanità, Sociale

Ben 17 progetti sono stati presentati per “Ataldegmè. Partecipo per Soliera”: di questi 9 interessano il capoluogo e 8 le frazioni.

Come nel 2015 in occasione dell'anniversario di Manfredo Fanti così quest'anno, in occasione del 70° anniversario del voto alle donne, tutte le buste per la corrispondenza del Comune di Carpi saranno caratterizzate da uno specifico timbro realizzato ad hoc per celebrare questa importante ricorrenza. L’iniziativa è stata promossa di comune accordo dagli assessorati agli Affari Generali e alle Pari Opportunità dell’ente locale.

Il Servizio di Medicina dello Sport, oggi presso l’ospedale di Carpi, sarà invece collocato nel nuovo impianto natatorio: occuperà una superficie complessiva netta di 184 metri quadri, collocati interamente a piano terra, con ingresso indipendente rispetto alla piscina comunale.

La Casa della Salute (che ospiterà tra gli altri il Consultorio famigliare e il Centro Prelievi) verrà realizzata in un’area di proprietà comunale compresa tra l’attuale Stazione delle autocorriere e il parcheggio del cimitero urbano, in viale Peruzzi.

E’ stato finalmente messo nero su bianco il Protocollo d’Intesa tra Comune e  Azienda Usl sulle sedi destinate ad accogliere la Casa della Salute, il Servizio  di Medicina dello Sport e la Residenza Sanitaria Psichiatrica a Indirizzo Intensivo.

Scaricando la app si può prenotare da telefono mobile il ticket di attesa per lo sportello.

Saranno garantiti i servizi minimi essenziali, meglio informarsi prima di recarsi agli ambulatori.

Martedì 8 marzo, alle 17.30, un incontro allo Spazio Giovani di Soliera.

In quanto dermatologo, mi occupo di malattie della pelle, ma sono fermamente convinto che qualsiasi progresso della medicina nei prossimi dieci anni dovrà passare per la conoscenza dell’intestino e del suo microbiota, per la permeabilità dell’intestino e la sua infiammazione. E che questa nuova medicina dovrà utilizzare sempre meno i farmaci e sempre più il cibo.

Il clima è avvelenato. Gli italiani, impoveriti e incattiviti da una crisi economica che non molla, guardano all’immigrato come a una minaccia. Un rischio. Ma è davvero così? Ne parliamo col professor Maurizio Ambrosini, docente di  Sociologia delle migrazioni presso la Facoltà di Scienze politiche, economiche  e sociali dell’Università di Milano.