Salute, Sanità, Sociale

Sabato 26 ottobre, alle 10, nella cornice dell’Auditorium Loria sarà presentato il libro dal titolo: Ospedale Ramazzini di Carpi. Un viaggio a ritroso nel tempo, lungo un secolo, nella sanità ospedaliera carpigiana.

Nel nostro Paese quasi 11mila persone muoiono ogni anno a causa di infezioni che fino a poco tempo fa si curavano con gli antibiotici. Un uso indiscriminato di tali farmaci ha reso molti batteri immuni. Tra i superbatteri che fanno sempre più paura vi sono gli enterobatteri Ndm (New Delhi metallo beta-lactamase) responsabili in Toscana della morte di 36 persone, con oltre 700 ricoveri di soggetti portatori del ceppo batterico, tra novembre 2018 e il 15 settembre 2019.

I poliziotti del Commissariato di Carpi e gli agenti della Polizia Locale insieme il 22 ottobre per donare il sangue.

Dalle 16, presso la sede di Tice, un workshop sul tema del benessere psicologico come Diritto universale e un laboratorio per bambini.

“Il nostro obiettivo - spiega il presidente dell’associazione ZeroK, nonché infermiere palliativista, Massimiliano Cruciani - è quello di diffondere tra i cittadini, attraverso la forza espressiva delle arti, la conoscenza delle cure palliative come risposta a una cultura della vita sospesa, che cela e rimuove l’idea della morte come processo naturale della vita”.

“È la prima volta che si registra un mancato incremento dei tumori e, se si confermano i dati, addirittura una diminuzione: 2.000 persone in meno si ammaleranno di cancro nel 2019” precisa il dottor Fabrizio Artioli primario del Reparto di Oncologia dell’ospedale Ramazzini di Carpi, rientrato dal congresso degli oncologi UE a Barcellona.

Dopo lo scandalo della Val d’Enza, anche nella nostra città si è generato “un clima di sospetto che non agevola affatto il lavoro degli assistenti sociali. Operatori accusati di strappare i bambini alle famiglie impropriamente e che continuano a ricevere pressioni e minacce, ma qui il sistema funziona ed è all'avanguardia”, spiega l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Carpi, Tamara Calzolari.

Poiché il sistema coinvolge numerosi servizi e operatori, per i primi giorni a partire dal 15 ottobre potranno verificarsi rallentamenti nell’accettazione dei pazienti in triage, oltre che nella fase di dimissione e produzione della documentazione da rilasciare al paziente.

282 persone hanno partecipato all’appuntamento di sabato 12 ottobre nel verde del parco di proprietà della Fondazione a Santa Croce di Carpi.

Emozioni in città – Un luogo che accoglie è il titolo della proposta culturale del Bruno Losi. L’obiettivo? Rendere questo luogo a due passi dal centro il più aperto, inclusivo e accogliente possibile.