Tumori al seno, oltre 70mila mammografie all’anno grazie all’attività di screening

In corso il reclutamento di specialisti radiologi per potenziare l’offerta senologica.

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In tema di prevenzione il più importante e comprovato strumento per l’individuazione precoce dei tumori al seno è lo screening mammografico, rivolto alla fascia d’età 45-74 anni: garantisce una presa in carico globale della paziente e percorsi assistenziali sicuri ed efficaci. Nella nostra provincia, su una chiamata delle aventi diritto pari quasi al 100%, allo screening aderisce il 73% delle donne.

Grazie a questo programma, le donne rientranti nella fascia d’età prevista possono contare su un percorso che garantisce loro una presa in carico puntuale, sia a livello di controlli periodici che in caso di sintomatologie, in stretta interfaccia con le Breast Unit certificate presenti a Modena e Carpi. 

Fondamentale perciò che sempre più donne rispondano all’invito nei tempi previsti dal programma.

Al di fuori del percorso di screening, che effettua annualmente oltre 70mila mammografie, sono state erogate nel 2023 altre 10mila mammografie, comprendendo anche le casistiche urgenti che sono sempre assicurate: le richieste con priorità U (da erogare entro 72 ore) vengono gestite tramite contatto diretto del medico che prescrive con la radiologia di riferimento, mentre quelle con priorità B (entro 10 giorni) vengo gestite tramite il sistema di prenotazione CUP e le disponibilità dedicate sono monitorate quotidianamente al fine di garantire la continuità dell’offerta.

Residua una quota minore di prestazioni per la quale è in atto la revisione dei percorsi provinciali, anche alla luce di una carenza di professionisti in campo radiologico, motivo per cui entrambe le Aziende provinciali sono impegnate nel reclutamento di specialisti radiologi, anche attraverso l’espletamento di un concorso in atto: l’individuazione di risorse dedicate consentirà di potenziare l’offerta complessiva e specifica senologica.