Recensione di Sentirsi a casa di Davide Calì e Sebastien Mourrain

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C’è chi si sente a casa ovunque e chi non si sente a casa da nessuna parte. Il giovane protagonista di questo albo scritto dallo scrittore e fumettista italiano Davide Calì e illustrato dall’illustratore francese Sébastien Mourrain, per quanto abbia girato il mondo, non riesce a trovare un posto dove si senta appagato e felice.

Dopo esere nato e cresciuto in un piccolo villaggio, un posticino da niente, dal sapore salato, proprio di fronte al mare, decide di intraprendere un viaggio, a bordo di diversi mezzi di trasporto e con altelenanti stati d’animo, che lo condurrà lontano, alla ricerca di un posto che faccia al caso suo.

I suoi spostamenti, a cui corrispondono altrettante tappe di vita, lo portano in posti sempre diversi: da una mansarda di quartiere studentesco alla sfavillante New York, da una villa solitaria a un’isola sperduta, fino a quando riuscirà finalmente a trovare e ritrovarsi un un luogo decidendo di fermarsi lì.

Sentirsi a casa” è una storia per tutte le età che che racconta fin dove si può andare per seguire i proprio sogni e ambizioni, e dove si può tornare per ritrovare il calore dei ricordi e degli affetti.

L’albo è scritto in prima persona, e le illustrazioni di Sébastien Mourrain dal tratto fine e dai colori netti, disegnano questo percorso in maniera lieve e al tempo stesso vivida e luminosa.

Chiara Sorrentino