Serata di festa dell’Itis Leonardo Da Vinci per i diplomati 2022/23

Ecco i nomi dei diplomati che si sono distinti ottenendo il massimo dei voti: Lorenzo Mazzoli, Alice Bertacchini, Roberto De Chiara, Giacomo Mendolicchio, Filippo Galli, Dylan Pinotti, Federico Maini (100 e lode), Alessandro Bessi (100 e lode), Matteo Pini (100 e lode), Luca Tarabini Solmi (100 e lode) e Samuel Giandinoto. Consegnate anche le borse di studio da parte di Lapam a Linda Gavioli, Giacomo Mendolicchio, Luca Tarabini Solmi, Giovanni Troni e Alessandro Bessi.

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Lapam consegna le borse di studio a Linda Gavioli, Giacomo Mendolicchio, Luca Tarabini Solmi, Giovanni Troni e Alessandro Bessi

“Abbiamo visto crescere questi adolescenti che si sono trasformati in giovani donne e giovani uomini. Qualche volta ci avete fatto arrabbiare, ma siamo orgogliosi del traguardo che avete raggiunto. Di quello che avete fatto e di quello che farete in futuro. Io, come preside ed ex insegnante, e tutti i docenti crediamo nel nostro lavoro e ci auguriamo di avere lasciato in voi un segno positivo”. Con queste parole il Dirigente scolastico dell’Itis Leonardo Da Vinci Marcello Miselli, ha accolto gli ospiti della tradizionale serata dedicata alla proclamazione dei diplomati delle dieci classi quinte dell’anno scolastico 2022/23. Un riconoscimento particolare hanno meritato i ragazzi che si sono distinti ottenendo il massimo dei voti: Lorenzo Mazzoli, Alice Bertacchini, Roberto De Chiara, Giacomo Mendolicchio, Filippo Galli, Dylan Pinotti, Federico Maini (100 e lode), Alessandro Bessi (100 e lode), Matteo Pini (100 e lode),  Luca Tarabini Solmi (100 e lode) e Samuel Giandinoto. 

Gradito ospite della serata l’assessore alla Scuola Davide Dalle Ave, che ha affettuosamente salutato gli studenti e si è congratulato con loro a nome di tutta l’Amministrazione comunale. La cerimonia rappresenta anche l’occasione per riconoscere e premiare le ragazze e i ragazzi che si sono impegnati in modo particolare e hanno ottenuto risultati gratificanti.

Miselli e Dalle Ave

È il caso della Borsa di studio dedicata all’indimenticata dirigente Maria Capone, vinta da Rebecca Po ed Ettore Mazzaglia.  Ma è anche il momento di mostrare e condividere progetti che vedono il coinvolgimento di importanti collaborazioni, come quella dell’associazione di categoria Lapam, che ancora una volta, e da oltre 10 anni, ha valorizzato l’intraprendenza e l’originalità dei progetti degli studenti. Il professor Bruno Pisani, referente del progetto, ha ringraziato, assieme al Dirigente Scolastico, i rappresentanti presenti: Carlo Alberto Medici, Riccardo Cavicchioli e Roberto Prearo. Ecco l’elenco dei vincitori: Linda Gavioli, Giacomo Mendolicchio, Luca Tarabini Solmi, Giovanni Troni e Alessandro Bessi. Il Premio Storie di alternanza, iniziativa di Unioncamere e delle Camere di commercio italiane creato per dare visibilità a racconti di alternanza e/o apprendistato realizzati nell’ambito dei PCTO, è stato vinto a livello provinciale, nella categoria degli Istituti Tecnici e Professionali, dalla classe 4BI (ex-3BI) coordinata dalla professoressa Chiara Nunziata, del dipartimento di Informatica.  La classe 4AE del dipartimento di Elettronica Automazione, guidata dal professor Sandro Gualdi, ha invece vinto il premio Innovazione tecnologica con il progetto FLUXIFY, al concorso per le scuole Bellacoopia, promosso da Legacoop Estense per diffondere tra i giovani la conoscenza dell’impresa cooperativa e delle sue caratteristiche distintive. Una serata di grande soddisfazione per studenti, docenti e famiglie, ma soprattutto di condivisione e slancio verso il futuro. 

Marcello Miselli

Il Dirigente, riflettendo sull’importanza del percorso scolastico per tutti noi, ha concluso con queste parole:  “Il lavoro del docente e dell’educatore ha un aspetto particolare. Il maestro non sempre vede il frutto del proprio lavoro. Certamente vede se lo studente ha imparato i contenuti della materia. Ma io mi riferisco ai frutti più importanti, più profondi. Il maestro non li vede perché maturano lentamente, molto più avanti, quando l’allievo è divenuto adulto. Quando, cioè, nelle vicende della vita ripensa agli insegnamenti dei suoi docenti ed ai loro esempi. Io penso ancora molto spesso ai miei docenti; ad alcuni in particolare: quelli che mi hanno offerto opportunità di riflessione, valori, modi di sentire che poi si sono rivelati importanti nelle mie scelte”.