E’ bufera in Comune a Reggio sull’affidamento della rassegna stampa a Pressline

Bufera in Comune a Reggio Emilia dove è stato affidato il servizio di rassegna stampa a Pressline, la società di cui è presidente e legale rappresentante Roberto Sacchelli, marito dell’assessore all’educazione e allo sport del comune, Raffaella Curioni. A puntare il dito sulla società che seleziona la rassegna stampa telematica che ogni mattina arriva a sindaco, assessori e consiglieri, è la Lega reggiana, la quale preannuncia un esposto all’Anac - Autorità nazionale anticorruzione per conflitto d’interessi e chiede le dimissioni della Curioni. Pressline fornisce il medesimo servizio anche per il Comune di Carpi.

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Bufera in Comune a Reggio Emilia dove è stato affidato il servizio di rassegna stampa a Pressline, la società di cui è presidente e legale rappresentante Roberto Sacchelli, marito dell’assessore all’educazione e allo sport del comune, Raffaella Curioni. A puntare il dito sulla società che seleziona la rassegna stampa telematica che ogni mattina arriva a sindaco, assessori e consiglieri, è la Lega reggiana, la quale preannuncia un esposto all’Anac –  Autorità nazionale anticorruzione per conflitto d’interessi e chiede le dimissioni della Curioni. 

L’incarico del valore di 7.500 euro, effettivo dal 1° ottobre per una durata complessiva di 12 mesi, prorogabili per altri 12 previo accordo tra le parti, è stato affidato direttamente alla Pressline con una determina dirigenziale: “Si tratta di una procedura lecita? Quel che è certo, al di là di quello che sarà il giudizio dell’Anac, è che è assolutamente inopportuno che il marito di un assessore possa essere affidatario di un servizio per il quale riceve un compenso economico dal Comune di Reggio” spiega il consigliere comunale della Lega, Alessandro Rinaldi. Immediata la risposta dell’Amministrazione comunale che respinge le accuse della Lega e ribadisce a più riprese la regolarità dell’affidamento del servizio. “Tutto è avvenuto nel rispetto delle norme, anche in relazione a incompatibilità e conflitto d’interesse. Nessun esponente della giunta era a conoscenza della procedura di affidamento”. Pressline, società che fornisce il medesimo servizio anche per il Comune di Carpi, “avrebbe presentato la migliore offerta in termini qualitativi ed economici”. Lapidaria l’assessora Curioni che ha dichiarato di stare “valutando l’idea di presentare una querela per diffamazione, al fine di tutelare me ed i miei familiari”.