La scultura del Parco della Resistenza verrà rimossa

Il monumento Liberazione non se la passa molto bene. La scultura metallica, che sorge nel Parco della Resistenza, da anni è infatti tristemente transennata. “Per ragioni di sicurezza entro la fine dell’estate la scultura sarà rimossa per effettuare alcune verifiche circa la sua stabilità e poi sulla base dei dati raccolti decideremo il da farsi” spiega l’assessore al Patrimonio, Marco Truzzi. Gli occhi dell’Amministrazione sono puntati anche sulla statua di Manfredo Fanti.

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Per le varie forme dirette all’infinito, per rappresentare pensieri in movimento, per lanciare messaggi al vento, per immaginare un sogno di civiltà. per volare sulle ali della libertà”. Così Argia Montorsi ha spiegato con poetica delicatezza il “senso” della scultura in metallo di Italo Bortolotti dedicata alla Resistenza e a tutte le vittime del nazifascismo. Il monumento, ribattezzato Liberazione e datato 25 aprile 2000, come riporta la targa che vi sorge accanto, non se la passa molto bene. La scultura metallica, che sorge nel Parco della Resistenza, da anni è infatti tristemente transennata.

A prescindere da come la si pensi, d’altronde l’arte è fatta per dividere gli animi, il monumento fa parte del patrimonio cittadino e di certo meriterebbe un’operazione di restyling per riportarlo all’originario aspetto. Il rischio infatti, qualora l’intervento continuasse a essere procrastinato, è quello, tutt’altro che remoto, di arrivare in clamoroso ritardo quando ogni azione sarebbe vana tanto da rendere più che plausibile l’ipotesi della sua definitiva archiviazione. 

“Per ragioni di sicurezza – spiega l’assessore al Patrimonio, Marco Truzzi – entro la fine dell’estate la scultura sarà rimossa e collocata all’interno di un magazzino per effettuare alcune verifiche circa la sua stabilità, in considerazione del suo diffuso stato ossidazione, e poi sulla base dei dati raccolti decideremo il da farsi”. 

Gli occhi dell’Amministrazione sono puntati anche sul Monumento di Manfredi Fanti nel Parco delle Rimembranze. Il monumento, lo ricordiamo, venne inaugurato il 3 agosto 1903 nel centro di Piazza Martiri prima di essere trasferito, nel 1939, al margine del parco e in asse col corso dedicato al generale, dove si trova ancora oggi.

“Abbiamo approvato un progetto di intervento sui parchi – prosegue l’assessore Truzzi – e una delle prime azioni in programma è la manutenzione straordinaria di Manfredo Fanti. La ditta che se ne occuperà è già stata individuata e siamo in attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza per procedere con un’operazione di pulizia e restauro delle superfici”.

Jessica Bianchi

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