Cresce il Gruppo di Protezione Civile

Sono quasi raddoppiate, nel 2020, le ore di servizio in emergenze del Gruppo di Protezione Civile di Carpi: le ore di attività sono state 4.770, rispetto alle 2.818 dell'anno precedente. Gran parte delle ore è stata assorbita dall'emergenza Covid, con 80 volontari distribuiti su oltre mille turni.

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Sono quasi raddoppiate, nel 2020, le ore di servizio in emergenze del Gruppo di Protezione Civile di Carpi: le ore di attività sono state 4.770, rispetto alle 2.818 dell’anno precedente, che pure aveva registrato piene sia in maggio sia in novembre. La voce Allerte, servizi in emergenze, eventi a rilevante impatto, ricerca dispersi assorbe i 2/3 dell’impegno dei volontari a favore della comunità (7.290 ore): un gruppo di 140 persone (119 le operative), dove cala l’età media, da 53 a 50 anni, e cresce la parte femminile, dal 21 al 25%. Gran parte delle ore è stata assorbita dall’emergenza Covid, con 80 volontari distribuiti su oltre mille turni: dalla chiusura dei parchi pubblici agli avvisi alla popolazione con auto e megafono, dalla consegna domiciliare di alimenti e farmaci alla preparazione e distribuzione di mascherine (consegnate in diversi luoghi: supermercati, mercato alimentare, cimitero urbano e all’ingresso delle scuole secondarie di secondo grado); e ancora: montaggio della tensostruttura presso l’ospedale, trasporto e consegna materiale di protezione sanitaria, logistica per il test Covid-19 a bordo auto (il cosiddetto Drive Through).
Di non minor valore anche il tempo dedicato all’informazione e alla formazione: interna, compresi esercitazioni e addestramenti, ed esterna, con corsi in presenza e in video-conferenza, per un totale complessivo di oltre mille ore.
“Sono numeri che parlano da soli e raccontano di un impegno continuo, e sempre all’altezza, delle attività che investono la nostra Protezione civile, fatta di tanti cittadini che, nei momenti, più difficili si attivano nell’interesse di tutta la cittadinanza”, commenta Mariella Lugli, assessore alla Protezione Civile.
“Sono più che orgoglioso – aggiunge Roberto Bignardi – di essere coordinatore di un gruppo di volontari come questo, poiché in tutte le emergenze che si son presentate si sono dimostrati più che disponibili a dare il proprio tempo per la comunità. Mi fa piacere anche che l’età media si è abbassata, a riprova del fatto che sempre più giovani comprendono l’importanza e la necessità del volontariato nella Protezione Civile”.