“Sono guarito e voglio ripagare chi mi ha rimesso in piedi”

“Ho voluto raccontare quanto mi è successo e spremere da questo Coronavirus quanto più possibile per poter contribuire a migliorare l’assistenza e la cura offerte dal nostro Ospedale. Io non voglio nulla per me, desidero solo ripagare tutto il personale per l’impegno e i sacrifici profusi sino a questo momento” spiega Marco Borsari.

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Ha combattuto contro il Coronavirus e ce l’ha fatta. “Sono stato molto fortunato”, racconta il carpigiano 54enne Marco Borsari, ma “è stata una lotta durissima”. Marco che a primavera ha dovuto fare i conti con un decorso critico trascorso presso la subintensiva dell’Ospedale Ramazzini di Carpi lo aveva detto forte e chiaro: “i giorni trascorsi in ospedale sono stati a dir poco difficilissimi e resi sopportabili solo dalla competenza e dalla gentilezza del personale. Sono degli angeli, non vi sono altre parole per definire medici, infermieri e oss. Ciascuno di loro lavora in condizioni pessime eppure, nonostante le difficoltà, mentre ti visitano ti accarezzano un braccio, ti confortano, ti rassicurano. Ti danno la forza necessaria per sperare e andare avanti. Loro mi hanno rimesso in piedi. A loro andrebbero dedicate vie, piazze e monumenti… Il mio grazie nei loro confronti è infinito”.

Una gratitudine, quella di Marco, che lo ha spinto ad avventurarsi in un’impresa ambiziosa: “durante i giorni del ricovero, appena ho ricominciato a respirare autonomamente e i miei valori sono migliorati, ho iniziato a tenere un diario. Pensieri in libertà che scrivevo sul mio cellulare.

Ora con quel materiale e grazie alla penna di Stefania Montanari è nato il libro Ce l’ho fatta e lo racconto i cui proventi – unitamente a eventi di raccolta fondi che organizzerò non appena sarà possibile – saranno utilizzati per acquistare una nuova ambulanza per l’Ospedale di Carpi”. Detto fatto, Marco ha fondato l’associazione Buondomani e aperto un conto corrente dedicato affinché nessun centesimo venga disperso e tutto sia trasparente.

“Ho voluto raccontare quanto mi è successo e spremere da questo Coronavirus quanto più possibile per poter contribuire a migliorare l’assistenza e la cura offerte dal nostro Ospedale. Io non voglio nulla per me, desidero solo ripagare tutto il personale per l’impegno e i sacrifici profusi sino a questo momento”.

Il mese scorso il gruppo di tifosi GDL – Guidati dal Lambusco hanno fatto una “generosa donazione di mille euro per sostenere il progetto e sono loro davvero grato”, spiega Marco Borsari. Chiunque può dare il proprio contributo, tesserandosi, acquistando il libro o donando un obolo. Per avere maggiori informazioni consultare la pagina Facebook Buondomani.

Jessica Bianchi