Gli scavi in Castelvecchio portano alla luce un cimitero

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I reperti archeologici rinvenuti all’interno del cantiere di Castelvecchio non interferiscono con i lavori che proseguono per realizzare la copertura in vetro e acciaio del cortile e le opere interne di adeguamento e impiantistiche: il progetto di riqualificazione prevede di ottenere una sala per le attività motorie e un ambiente polivalente aperto anche alla città nel plesso scolastico Manfredo Fanti.
Al contrario, per i reperti storici venuti alla luce dietro alla Pieve si sta valutando una eventuale valorizzazione. A causa della scoperta è comunque slittata la fine dei lavori inizialmente prevista entro l’inizio dell’anno scolastico.  Qui, accanto alla Sagra, la tradizione fa nascere il nucleo più antico della città ed era pressoché inevitabile la scoperta di reperti archeologici.  “Si tratta di resti di murature e di tombe rinvenute all’interno del cortile di Castelvecchio e dietro la Pieve – spiega l’assessore alla Cultura, Simone Morelli – risalenti a differenti periodi tra il 1300 e il 1800 in base alle stratigrafie. Al momento è stata fatta un’indagine archeologica dopodiché si procederà all’analisi storica per verificare un’eventuale corrispondenza con documenti e mappe che possano comprovare la presenza di manufatti per capire se si tratta di ritrovamenti di valore. Questo è il lavoro che compete alla Soprintendenza e la Commissione regionale valuterà se i manufatti hanno caratteristiche che meritano di essere conservate”.
I ritrovamenti all’interno del cortile di Castelvecchio sono già stati ricoperti mentre si sta valutando come procedere nello scavo alle spalle dell’abside della Sagra, dove dovevano essere collocate le vasche antincendio: qui sono stati portati alla luce resti umani che potrebbero appartenere a un cimitero. Per verificare lo stato dei lavori e presentare gli esiti delle indagini archeologiche effettuate nel Palazzo Castelvecchio la Soprintendenza e il Comune di Carpi hanno promosso un incontro che si è tenuto giovedì 11 ottobre.
La riqualificazione di Castelvecchio si inserisce nell’ambito del programma di valorizzazione del centro storico che, dopo la sistemazione dei giardini pubblici dietro al Teatro Comunale, prevede il recupero del Torrione degli Spagnoli ceduto al Comune dal Demanio dello Stato a titolo gratuito nel 2014, insieme a Castelvecchio: vi si insedieranno l’Ufficio di promozione turistica InCarpi, la biglietteria unica e l’ingresso per pinacoteca e museo ma sono previsti anche uno spazio dedicato alla moda e l’apertura di un ristorante.
S.G.

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