Nei giorni scorsi il tetto “grigio” di un fabbricato in via III Febbraio è stato interessato da un’operazione di bonifica da parte di una ditta specializzata nella rimozione di amianto. Ben venga l’opera di pulizia che sta progressivamente interessando la nostra città per eliminare vetusti e deteriorati manufatti in eternit potenzialmente pericolosi per la salute pubblica ma, considerate le dimensioni della copertura, per mera precauzione, una preventiva comunicazione al vicinato sarebbe stata doverosa. Le temperature canicolari di questi giorni infatti costringono tutti coloro che non sono dotati di condizionatori a spalancare le finestre così come inducono molti a cercare un poco di refrigerio all’ombra degli alberi del Parco delle Rimembranze a due passi dal fabbricato interessato dall’intervento. Considerata la volatilità e la pericolosità delle fibre di amianto, cancerogene se inalate, essere avvertiti avrebbe consentito ai residenti di tappare per bene vetri e tapparelle e di evitare passeggiate durante le operazioni di rimozione onde scongiurare il pericolo di esposizione a un materiale unanimemente riconosciuto tra i più tossici e pericolosi per la salute umana.
Jessica Bianchi