Moda: tra carta e fantasia

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Tra i banchi di scuola dell’istituto Ipsia Vallauri di Carpi è nata una collezione di moda del tutto innovativa. Il laboratorio Fashion Lab si è rivelato una fucina di idee che, guidata dal leit motiv Dall’uso al riuso, ha permesso agli studenti della classe 4B TAM di liberare la fantasia e reintepretare materiali a dir poco inconsueti. “Questo progetto (che rientra all’interno del percorso Alternanza Scuola-Lavoro e prevede la collaborazione di aziende del tessuto imprenditoriale locale e associazioni di categoria), consente ai nostri ragazzi di conoscere da vicino il mondo del lavoro e del fare impresa, attraverso preziosi momenti di stage. Un tassello importante – sottolinea la coordinatrice e professoressa Silvana Passarelli – per la formazione degli studenti. Purtroppo a causa dei continui tagli apportati alla scuola, le risorse a nostra disposizione sono ormai ridotte all’osso ma, grazie al sostegno di numerosi partner, quest’anno siamo riusciti a creare qualcosa di unico e originale”. Gli studenti infatti, hanno dapprima conosciuto, insieme agli esperti di Cna, gli scenari economici del comparto tessile-abbigliamento e poi, grazie alla disponibilità del titolare e designer dell’azienda Essent’ial, Albano Ghizzoni, hanno toccato con mano cosa significhi fare impresa in modo sostenibile e moderno, ripensando totalmente i materiali di riciclo. “A conclusione del percorso, i ragazzi – prosegue Passarelli – hanno ideato e realizzato una collezione legata al riuso di materiali nuovi, mai utilizzati nel comparto moda. I modelli nati tra le mani degli studenti non sono solo fantasiosi ma indossabili e spendibili sul mercato: un’idea innovativa che potrebbe ridare slancio in un momento economico così complesso come quello attuale”. Concetto questo, ripreso anche da Barbara Bulgarelli, direttrice di Cna Carpi: “lavorare su ricerca e innovazione è un modo per superare la crisi che continua a mordere duro e dare nuova vitalità alla nostra città, vera e propria culla della moda”. A base di cellulosa lavabile, gli abiti sono nati anche grazie alla disponibilità e alla professionalità della stilista carpigiana free lance, Lorena Incerti. “Lavorare la carta è stata un’operazione difficile e delicata – conclude Silvana Passarelli – ma i dieci capi realizzati sono dei piccoli capolavori”.
“E’ stata una sfida bellissima e stimolante – aggiunge Lorena – poiché abbiamo creato capi del tutto originali. Mai visti prima. I ragazzi sono riusciti a realizzare vere e proprie sculture indossabili, applicando il concept di fashion home lanciato dalla ditta Essent’ial alla moda. Alla carta da loro utilizzata per la linea sacchi, abbiamo accostato elementi in felpa per conferire maggiore vestibilità, elasticità e confort. E, ancora, accessori, come zip, bottoni, fettucce e… led (forniti dalla ditta Hydra di Carpi)”.
Il materiale utilizzato, spiega Ghizzoni, “è la cellulosa lavabile con la quale in azienda creiamo accessori e complementi d’arredo per la casa. Per poterla utilizzare nell’ambito dell’abbigliamento, l’abbiamo ammorbidita. Per sostenere il progetto abbiamo fornito anche scarti di produzione: dalla fettuccia ai fogli stampati, ai ritagli… che sono rinati grazie alla fantasia di Lorena e dei ragazzi”. Un progetto innovativo e sostenibile che, anche grazie all’organizzatore di eventi Simone Ramella, di Cefac & Arts, sarà accolto nella prestigiosa cornice di Palazzo Pio. A partire dal 4 maggio infatti, i dieci prototipi saranno in mostra in Sala Cervi (vernissage sabato 4 maggio alle 16). Accanto agli abiti ci saranno anche gli scatti fotografici dei fratelli Gianluca e Luciano Pergreffi, di Foto Silmar: un modo per avvicinare gli studenti al mondo della promozione dei prodotti moda e far conoscere più da vicino questa affascinante professione. In occasione della Festa del Patrono poi, i capi sfileranno, il 18 maggio, alle 21, in Piazza Martiri, sulla passerella di Carpi profilo moda.
Jessica Bianchi

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