Il fallimento della politica…
Che la manovra Monti non piaccia ai carpigiani l’abbiamo scritto. La notizia, certo, non è tra le più inaspettate: i sacrifici sono fastidiosi per tutti, soprattutto se vengono chiesti sempre ai soliti noti. Ciò detto, ci pare che addossare la colpa di questa situazione a Mario Monti – ventilando, secondo una tradizione tutta italiana, complotti internazionali di forze più o meno occulte che muoverebbero la mano del neo Presidente del Consiglio – sia, oltre che ingeneroso nei confronti di chi guida il Paese da poco più di un mese, anche fuorviante. Per almeno due ordini di motivi. In un’Italia abituata non da oggi ad affidarsi agli uomini della provvidenza e che sembra non imparare mai dai propri errori, anche stavolta ci si è forse illusi che sarebbe bastato un volto nuovo a risolvere gli enormi problemi di una nazione che per decenni ha sprecato le occasioni di riformarsi, posticipando ciò che era necessario fare sino all’ultimo rintocco. Se il Governo ora vara una manovra lacrime e sangue – che poteva chiedere di più a soggetti diversi, ma non certo derogare sul suo saldo finale – la vera responsabilità è di una classe politica che si è rivelata, in larga maggioranza, totalmente irresponsabile. E che ora delega il lavoro sporco ad un mite professore di Varese, confidando magari nella memoria corta di tanti elettori. E se lo spettacolo più osceno lo fornisce una Lega Nord che, dopo essere stata al governo per anni, finge di provenire dalla luna e si dedica alla farsa della parlamentare travestita da operaia – che guadagna, per inciso, almeno dieci volte tanto – tutto l’arco costituzionale, dalla destra della mancata rivoluzione liberale alla sinistra incapace di offrire un programma univoco e chiaro, ha dato prova di essere grandemente inadatto ad affrontare questi mala tempora. Perché, pur deludendo, il Governo dei tecnici sancisce il meritatissimo fallimento di una politica che si stenta a considerare degna di questo nome.
Il grande cuore di Carpi abita qui
"La Casa del Volontariato di Carpi, punto di riferimento per tutto il mondo del volontariato cittadino e non solo, ha grandi potenzialità da sfruttare e, quindi, oggi, ci diciamo pronti per affrontare nuove avventure e intraprendere nuove strade", ha commentato il presidente Mauro Benincasa
La mia Londra
La ventenne carpigiana Nadia Critelli ci racconta i suoi otto mesi vissuti a Londra
Buon Natale dai “Galli”
Un altro anno è passato e per il Motoclub Campo dei Galli, presieduto da Mario Bonaccini, è tempo di bilanci
Volare sempre più in alto
Il carpigiano Marco Silvestre è riuscito a elevare la sua passione per lo snowboard sino a farla diventare qualcosa di più, riuscendo a non spegnere il divertimento e il piacere che prova nel compiere le sue incredibili acrobazie sulle nevi di mezzo mondo
Buon Natale a tutti!
Numerosi coloro che hanno deciso di optare per un dono alternativo: solidale, di recupero o frutto del lavoro delle 22 associazioni che hanno esposto i propri manufatti in occasione dell'iniziativa Il Natale del Volontariato
Da mangiatoia ad albergo a 5 stelle
Anche quest'anno, per i credenti, Gesù nascerà a breve e, a Carpi, troverà una culla davvero "confortevole". Domenica scorsa però, proprio sul sagrato del Duomo cittadino, si è levato un brusio piuttosto infastidito.
Il miracolo di Natale
A marzo le avevano dato 20 giorni di vita ma, Annabella, il volpino malato di tumore che da 11 anni è a pieno titolo uno dei membri della famiglia della carpigiana Loredana Malavasi, grazie alle cure dello staff dell’ambulatorio Di Bella a Bologna è ancora viva