Religione

Una domenica triste quella dell’8 settembre per i parrocchiani e per tutta la comunità religiosa di Carpi, a causa dell’addio dei cinque Frati Minori di San Nicolò dopo cinquecento anni di presenza spirituale e di vicinanza e aiuto alla comunità.

Frati di San Nicolò: l’8 settembre, alle 11, l’ultima messa.

Il dado è tratto e ogni decisione è stata presa senza possibilità di ripensamenti o  rinvii. I Frati Minori della Parrocchia di San Nicolò lasceranno definitivamente il Tempio (chiuso da sette anni a causa delle ferite inferte dal terremoto) e l’annesso  Convento  dove sono stati sinora ospitati,  per prendere ciascuno strade diverse verso altri conventi francescani italiani.
 

Tredici ragazzi della Zona di Carpi hanno partecipato al raduno mondiale degli Scout negli Stati Uniti all’interno della Bechtel Reserve grande come il territorio dell’intero comune di Soliera.  E si lavora già al prossimo Jamboree nel 2023 in Corea del Sud.

Si è tenuto questa mattina, venerdì 28 giugno, presso il Palazzo vescovile di Carpi, il primo incontro dell’Arcivescovo di Modena-Nonantola, monsignor Erio Castellucci, Amministratore Apostolico della Diocesi di Carpi, con il clero, i responsabili e i collaboratori degli uffici diocesani.

“Apprendo al pari di tutti i cittadini di Carpi, delle dimissioni di  Sua Eccellenza Monsignor Francesco Cavina. Non entro nel merito delle motivazioni - ha dichiarato il sindaco Alberto Bellelli - che lo hanno portato a prendere tale decisione. Ora si deve solo accompagnare questa sua scelta rispettandone la dimensione privata e personale”.

Sua eccellenza Monsignor Francesco Cavina, Vescovo di Carpi, ha reso noto in tarda mattinata ai sacerdoti della diocesi le sue ufficiali dimissioni dalla guida pastorale della nostra Chiesa, iniziata nel 2012.

L’iniziativa si terrà sabato 15 giugno a partire dalle 14. Il corteo partirà da piazzale Ramazzini fino a giungere in piazzale Francia, vicino alla sede dell'associazione, dove la manifestazione si concluderà, in serata, con un momento di festa presso la sede dell’associazione.

Ci avevano abituato a diversi passaggi di testimone negli ultimi quarant’anni ma mai si era configurata la prospettiva della soppressione percepita come molto dolorosa da parte della città di Carpi. Per questo motivo, è stata promossa una raccolta di firme da parte di cittadini che non intendono vivere con indifferenza questo momento