Cronaca

Durante un’operazione di controllo, la Polizia Municipale delle Terre d’Argine ha fermato due automobilisti alla guida in stato di ebbrezza e il conducente di un ciclomotore sprovvisto di patente.

La Corte d'Appello dei Minori di Bologna, dopo le numerose violazioni accertate rispetto alla permanenza in casa, ha dciso di passare alle “maniere forti” e i Carabinieri della Compagnia di Carpi nel tardo pomeriggio di oggi hanno condotto il senegalese presso la Comunità di via del Pratello a Bologna.

L’83enne più volte ripreso e invitato a non procurare cibo agli sgraditi uccelli, per tutta risposta ha minacciato il vicino di sparargli alle gambe.

Prosegue la collaborazione tra i Carabinieri di Carpi e la Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine. Ieri i Militari del Nucleo operativo insieme ad alcuni vigili hanno controllato varie aree verdi urbane: identificati alcuni spacciatori e sequestrati hashish e marijuana.

Sono stati alcuni passanti a notare un paio di giorni fa, in via Brennero, due anziani signori sul balcone sotto una pioggia battente e, insospettiti, hanno chiamato i Carabinieri.

D.B., 65enne residente Carpi, è morto questa mattina intorno alle 10,30, in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale Romea, a Chioggia.

Innumerevoli le segnalazioni di cittadini preoccupati del “malcostume” ai Carabinieri di Carpi, intervenuti anche questa notte per controllare che tutto fosse in ordine e nessun malintenzionato fosse entrato. Certo chiudere il basculante ogni sera consentirebbe ai militari di concentrarsi su questioni di ben altra caratura…

La Polizia di Stato di Carpi ha dunque deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica, i due coniugi per “indebito utilizzo in concorso di carta di credito”, la donna è stata inoltre denunciata per il reato di furto aggravato.

Ieri sera intorno alle 20.30 i carabinieri della Compagnia di Carpi (in foto il presiden del Sacro Cuore Claudio Cavazzuti e il il comandante Iacovelli) hanno effettuato un controllo presso l'abitazione del 19enne senegalese per il quale è stata disposta la misura della 'permanenza in casa' (gli arresti domiciliari dei minorenni) valida fino al 21 agosto in conseguenza della scorribanda notturna dello scorso aprile quando dopo aver rubato un autobus di Seta lo avevano utilizzato per sfondare l'ingresso dell'Istituto Meucci. Non avendolo trovato in casa i militari si sono messi sulle sue tracce e lo hanno individuato a casa di un amico in via Lucrezio

“Siamo esasperati. Non ne possiamo più”. E’ questa la denuncia di alcuni residenti del centro storico, tra le vie Bonomi, Einaudi e Mazzali.