Carpi, ogni errore costa caro

Ai biancorossi non basta una prova generosa per strappare importanti punti salvezza: sabato, al Cabassi contro il Pontedera sarà una gara da non sbagliare.

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Premessa doverosa: all’ufficializzazione dei calendari del Girone B 2024/25 ben pochi non avrebbero firmato per veder raccolti 7 punti in altrettante gare. Un battesimo dall’altissimo coefficiente di difficoltà in questa Lega Pro, per un Carpi che ha saputo vender cara la pelle contro avversari sulla carta più forti, maggiormente strutturati e sorretti da ambizioni e investimenti elevati. Tuttavia, dopo 630′ un pizzico di amarezza, specialmente per i due ko arrivati in casa della Spal e dell’attuale capolista rimane. Da Ferrara e Pescara, non a caso due campi fra i più caldi della Serie C, tuttavia il Carpi torna a casa con la consapevolezza di non essere così lontana – a oggi – dal livello delle corazzate del Girone B. Allo Stadio Adriatico, senza Cortesi (che ne avrà per 45 giorni) mister Serpini ritrova Panelli, Mandelli e Calanca ma li lascia precauzionalmente in panchina. 

Nel primo tempo le due squadre si equivalgono ma non pungono. Gli episodi, tutti negativi ed entrambi nella ripresa, condannano gli emiliani: al 65′ Tcheuna e Zagnoni non riescono a rilanciare sulla pressione abruzzese: il Delfino ne approfitta per recuperare palla sull’out di attacco sinistro e mettere un pallone al centro che De Marco converte cinicamente nel 1-0 locale. La regione biancorossa, ordinata ma efficace, porta al pari: Sereni trova il guizzo vincente e ispira Saporetti che di destro trafigge Plizzari. Sembra il preludio a un giusto pari ma a rovinare i piani ci pensa l’ex Brosco che in piena area trafigge Sorzi e regala vittoria e primato al Pescara.

Ai biancorossi non basta una prova generosa per strappare importanti punti salvezza: sabato, al Cabassi contro il Pontedera sarà una gara da non sbagliare.