Case green: problema od opportunità?

La rubrica di Maria Femminella.

0
514
Maria Femminella

Venerdì 1° dicembre si è tenuta a Bologna l’attesa convention nazionale di Confabitare, associazione proprietari immobiliari presieduta da Alberto Zanni, di cui faccio parte e che per la provincia di Modena ha sede a Carpi, in viale Peruzzi, 22/P.

E’ stata una giornata che ha visto tecnici, mondo universitario e mondo politico confrontarsi insieme sull’importante tema della Casa Green e delle relative direttive europee. Che l’Europa e quindi l’Italia stiano andando verso l’ecologico, riducendo il consumo di suolo e chiedendo il rinnovamento del patrimonio esistente, anche attraverso la creazione delle cosiddette comunità energetiche, non è certo una novità. 

La vera novità è che sono state poste delle scadenze, che tutti gli operatori nel settore della ricerca tecnologica, del mondo delle costruzioni e delle amministrazioni locali devono rispettare. Ma quali sono i risvolti sull’economia reale? E quelli sulla vita quotidiana di tutti noi? Sicuramente cambierà e sempre più velocemente il concetto di abitazione: si punterà su case vicine al lavoro e, per alcuni, diverranno esse stesse la sede del proprio lavoro. Un altro fattore fondamentale sarà la conversione di vecchie abitazioni in case più smart con numerose comodità nella gestione per esempio degli elettrodomestici da remoto, oppure diventando il punto di ricarica dei nostri autoveicoli. Arriveranno novità in tema di gestione degli impianti e di alcuni spazi comuni che potranno essere più fruibili e utili agli occupanti dello stabile. Insomma una reale, seppur lenta, trasformazione che in realtà è iniziata da qualche tempo nelle grandi città e pian piano si sposta verso quelle più piccole. Un dato molto importante per comprendere quanto ancora siamo lontani dagli obiettivi europei è che in Italia il 76% delle nostre case è in fascia di consumo energetico sotto alla D. Stiamo parlando di quasi 8 milioni di abitazioni. Tanto denaro si riverserà nell’immobiliare, privato e pubblico, mediante incentivi e bonus. Il mondo del credito tenderà a erogare mutui più facilmente per le case con buone prestazioni energetiche. Chiunque volesse approfondire il tema o avere delle consulenze relative alla propria abitazione può recarsi presso gli Uffici Confabitare dislocati in 85 città italiane, Carpi compresa.