Earth Hour, il WWF invita tutti a spegnere le luci per un’ora

Sabato 23 marzo, alle 20,30, si rinnova l’appuntamento con Earth Hour, l’Ora della Terra: l’evento globale targato WWF che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. 

L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, bensì la richiesta di unire le forze per agire e avere -CO2 e +Natura nelle nostre vite. Ed è proprio l’equazione -CO2 +Natura = Futuro il messaggio scelto dal WWF Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti a un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.

Il carpigiano Enzo Malagoli, del Consiglio WWF Emilia Centrale, ha invitato anche il Comune di Carpi ad aderire, inviando una lettera al sindaco Alberto Bellelli. “Earth Hour – si legge nella missiva – è un evento senza frontiere che unisce le persone di tutto il pianeta per vincere la sfida climatica e celebrare la bellezza del nostro Pianeta. Un invito a riflettere sull’importanza delle nostre scelte per la salvaguardia della natura e la lotta alla crisi climatica.  La natura ha un ruolo fondamentale per la nostra vita e per fronteggiare il cambiamento climatico. Ogni nostra azione è determinante per poter dare un contributo alla lotta alla crisi climatica e in questo modo tutelare il Pianeta e la nostra salute, oggi e per le generazioni future. In ogni gesto è coinvolta la natura, per questo chiediamo anche l’adesione del Comune all’iniziativa”.

Appello raccolto: Palazzo Pio sarà al buio sabato 23, dalle 20:30 alle 21:30. La Giunta ha deliberato l’adesione ad Earth Hour 2024 dopo aver valutato e condiviso gli intenti del programma L’ora della Terra e sottolineando inoltre “l’importanza dell’evento globale, che si configura fra gli impegni e le politiche promosse dagli Enti Locali per migliorare la mobilità urbana, l’efficienza energetica degli edifici e l’uso delle fonti alternative, al fine di ridurre il livello di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera e contrastare i cambiamenti climatici in atto, prevenendo importanti conseguenze in termini economici e ambientali”. Oltre alla facciata di Palazzo Pio, sarà in parte “oscurata” la piazza.