Sanità modenese in tilt dopo l’attacco hacker, dati sensibili a rischio?

I sistemi informatici delle tre aziende sanitarie modenesi sono sotto un pesante attacco hacker sferrato nella notte: riunita un'unità di crisi per la gestione dell'emergenza. Bloccate le attività dei Centri prelievi e prestazioni rallentate. “L’analisi è complessa ma stiamo parlando di dati sensibili, della salute dei nostri cittadini e quindi vogliamo procedere con la massima grande cautela e non sappiamo ancora dare tempistiche certe di ripristino”.

0
523

Azienda Usl di Modena, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa sotto attacco hacker. 

“Abbiamo subito un attacco ransomware con CryptoLocker – spiega Mario Lugli del Servizio tecnologie dell’informazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena – un virus che cerca di criptare i file delle pubbliche amministrazioni, ieri, mercoledì 28 novembre intorno all 23. Ce ne siamo accorti perchè uno dei nostri sistemi informatici, quello di Radiologia, si è improvvisamente bloccato. Siamo intervenuti immediatamente per cercare di capire cosa stesse accadendo e se fossimo di fronte a un guasto dell’applicativo, ma in un’ora circa ci siamo resi conto che si trattava di un attacco informatico trasversale alle tre aziende sanitarie e abbiamo cominciato a bloccare tutti i sistemi infornatici per evitare la propagazione del virus”. Sul fronte rivendicazioni vige il massimo riserbo: “non abbiamo ricevuto richieste specifiche ma sono comparsi dei file di testo ora al vaglio delle autorità”. Una cosa è certa prosegue Lugli, “qualcuno purtroppo è riuscito a ottenere delle credenziali di alto livello. Non riteniamo infatti che sia stato  un collega che ha schiacciato il link sbagliato su una mail poichè nessuno ha un  grado di autorità tale per entrare in tutti i sistemi operativi. Si tratta di qualcuno con grandi competenze”.

Per tentare di contenere i danni sono state bloccate le attività dei Centri prelievi, riservando l’esecuzione degli esami di laboratorio alle sole urgenze ospedaliere. 

Rimangono garantiti i servizi di emergenza, che lavoreranno tramite sistemi cartacei e utilizzando la rete locale. Anche le prestazioni programmate nella giornata di oggi, ospedaliere e territoriali, potranno subire dei rallentamenti o sospensioni per la difficoltà di esecuzione degli esami; potranno verificarsi disagi anche nella refertazione e nell’accesso ai servizi telefonici.

Ma per quanto durerà il blocco? Difficile a dirsi, prosegue Lugli, “dobbiamo capire l’origine, ovvero da dove è entrato questo virus pertanto l’analisi dei sistemi è in corso, i tecnici sono al lavoro da questa notte, ed è impossibile al momento dare delle tempistiche certe”.

Esiste il rischio che i dati sensibili dei cittadini siano finiti nelle mani sbagliate? “Noi trattiamo dati sensibili – conclude Lugli – quindi come è successo in altre realtà vi è tale possibilità ma non ne abbiamo nessuna certezza poichè non sappiamo ancora fin dove sono arrivati e cosa abbiano fatto. Stiamo procedendo con l’analisi”.

I sistemi, aggiunge Simona Viani, direttrice del Servizio ICT presso l’Azienda Usl di Modena, “prima di essere ripristinati adeguatamente verranno verificati con cura. L’analisi è complessa ma stiamo parlando di dati sensibili, della salute dei nostri cittadini e quindi vogliamo procedere con la massima grande cautela”.

Per la gestione dell’emergenza si è riunita un’unità di crisi.