Ambulanze in panne ma per l’Ausl è tutto nella norma

Fuori uso in poco meno di una settimana tre ambulanze del 118 in forze al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi. “La frequenza dei guasti, spesso indipendenti da controlli e manutenzioni che vengono effettuati periodicamente, - specificano dall’Ausl di Modena - è paragonabile a quella degli altri territori e i mezzi attivi su Carpi non presentano criticità riguardo all’età o al chilometraggio percorso e rispettano tutti i parametri previsti dalle normative, essendo abbondantemente entro i 400mila km percorsi o i 10 anni di immatricolazione”.

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In panne in poco meno di una settimana tre ambulanze del 118 in forze al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Carpi. Una a causa di una rottura e il conseguente blocco del carburante diesel, probabilmente dovuta a una grossa buca non segnalata in via Due Ponti, mentre gli operatori erano diretti su un codice rosso, è stata portata via dal carro attrezzi. Un altro mezzo, causa anomalia motore, è andato in blocco, mentre la Carpi 4 di stanza a Fossoli è rimasta a piedi durante un intervento. Il problema è ormai annoso e il parco mezzi, mentre gli operatori attendono ambulanze nuove, continua inevitabilmente a invecchiare. Insomma un vestito rattoppato che non può far altro che stracciarsi ulteriormente.

L’azienda sanitaria modenese rassicura, spiegando come tali eventi rappresentino “situazioni previste nella gestione ordinaria del Sistema di emergenza territoriale 118, il quale supplisce in pochi minuti il mezzo di backup (presenti su tutto il territorio, sono istituiti proprio per assicurare il servizio in casi di questo tipo). In particolare, i guasti di domenica 23 giugno hanno determinato in successione, in un ristretto arco temporale, l’intervento di due mezzi di backup tramite la rete del servizio emergenza territoriale, momento in cui però erano attivi su Carpi altri due mezzi del Set 118: non si è verificato dunque nessun ritardo tantomeno sospensione nei soccorsi. L’intera dotazione di Carpi era già stata ripristinata il giorno successivo con anche il mezzo di backup”.

Dove sono finiti i nuovi mezzi promessi dall’ex direttore generale dell’Ausl di Modena a fronte della vetustà degli attuali?

“La frequenza dei guasti, spesso indipendenti da controlli e manutenzioni che vengono effettuati periodicamente, – specificano dall’Ausl di Modena – è paragonabile a quella degli altri territori e i mezzi attivi su Carpi non presentano criticità riguardo all’età o al chilometraggio percorso e rispettano tutti i parametri previsti dalle normative, essendo abbondantemente entro i 400mila km percorsi o i 10 anni di immatricolazione: due sono nuovi, acquisiti, anche grazie alle donazioni dei cittadini, nel 2020 e 2021 in epoca Covid, mentre il terzo è risalente al 2017 e ha percorso 227mila km.

Tutti i mezzi sono oggetto di costante monitoraggio da parte dell’Azienda, che ha già attivo un piano al fine di programmare per tempo la progressiva sostituzione: i mezzi programmati per il 2024 sono già in funzione mentre sono in arrivo quelli per il 2025”. Ci auguriamo prima che l’anno finisca…

Jessica Bianchi

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