Sono iniziati i lavori per la costruzione dell’Hospice per l’assistenza di malati terminali

In coincidenza con la ricorrenza del giorno di San Martino e della Giornata Nazionale delle Cure Palliative arriva l’annuncio dell’inizio dei lavori.

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In coincidenza con la ricorrenza del giorno di San Martino e della Giornata Nazionale delle Cure Palliative arriva l’annuncio dell’inizio dei lavori per la costruzione dell’Hospice San Martino a San Possidonio, la struttura residenziale di accompagnamento e cure palliative al malato grave, al servizio dei residenti nei due distretti socio sanitari di Carpi e Mirandola nell’area nord della Provincia di Modena. Gli hospice sono concepiti con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare le problematiche associate a malattie inguaribili e degenerative. Nel nostro territorio se ne parla da dieci anni ma il percorso è stato particolarmente travagliato.

Nell’area dell’ex Fornace Budrighello, in località La Pioppa nel comune di San Possidonio si sta lavorando dal 26 ottobre alla prima fase del cantiere con la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Sulla base del progetto, nell’area di 20mila metri quadri l’edificio dell’hospice ne occuperà 2mila, 5mila mq sono destinati al parco-giardino con percorsi pedonali e zone di sosta, 4,5mila mq sono destinati a parcheggi, i restanti 6mila a verde pubblico. Saranno realizzati 20 posti letto in camere singole concepite come veri e propri minialloggi con un proprio giardino che consentirà agli ospiti di godere dell’ambiente esterno e accogliere i propri animali d’affezione (Pet Therapy).

L’accordo siglato tra la Fondazione Hospice San Martino (ente di partecipazione non profit promosso dall’Asp Comuni Modenesi Area Nord insieme all’Associazione Malati Oncologici di Carpi e l’Associazione Malati Oncologici Nove Comuni Modenesi Area Nord) e l’Ausl ne definirà il percorso di inserimento nell’ambito della Rete territoriale e del sistema aziendale per le cure palliative, con particolare riferimento alle fasi di autorizzazione, accreditamento e convenzionamento della gestione dell’Hospice.

Per quel che riguarda la sostenibilità del progetto da un punto di vista finanziario, era stato calcolato un costo di circa 4 milioni di euro: oltre ai soci promotori Amo di Carpi, Amo Nove Comuni Modenesi Area Nord e ASP Comuni Modenesi Area Nord (900mila euro) vi avrebbero dovuto concorrere le Fondazioni ma mentre quella di Mirandola ha destinato il milione di euro che era stato previsto, la Fondazione CR Carpi nel 2021 ha definito il proprio impegno in 300mila euro. La Fondazione Hospice per ora non rilascia dichiarazioni anticipando che a breve convocherà un incontro per illustrare nel dettaglio l’avvio del cantiere e la copertura finanziaria del progetto.

Sara Gelli