Pd, “per vincere le Amministrative serve un candidato che parli alla testa e al cuore degli elettori”. Sì, ma chi?

Prende ufficialmente il via il percorso per designare il candidato della coalizione di centrosinistra. Sui nomi dei candidati ancora silenzio, perlomeno ufficialmente, né Giovanni Taurasi né Stefania Gasparini hanno svelato le proprie carte. E se a tanti l’ipotesi delle Primarie proprio non va giù, riuscirà il Partitone a scrollarsi di dosso le vecchie abitudini?

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Vincere le elezioni amministrative del 2024 parlando al cuore a alla testa dei cittadini, proponendo un’idea di futuro e una visione fatte di concretezza e capacità progettuale, ed esprimendo tutto questo attraverso un candidato capace di interpretare l’immagine di una città in rapido cambiamento con una coalizione la più ampia possibile, dai partiti a sinistra del Pd fino a Carpi Futura e al civismo: questo, in sintesi, quanto emerso dall’assemblea del Partito Democratico di Carpi, tenutasi ieri sera, mercoledì 5 luglio, presso il Circolo di via Don Albertario.

Introdotta dalle considerazioni di Daniela De Pietri e Carlo Affuso, rispettivamente Segretaria e Vice del Pd carpigiano – la serata si è conclusa con l’approvazione, all’unanimità, di un documento programmatico che dà il via al calendario di incontri, consultazioni e dibattiti che porteranno alla definizione del candidato Sindaco della coalizione di centrosinistra. Una definizione che, nel caso, potrà avvalersi anche dello strumento delle Primarie.

“Dobbiamo saper declinare il concetto di sicurezza in tutta la propria ampiezza e complessità, come sicurezza di cura, di istruzione, di futuro. Le sfide davanti a noi non sono di poco conto, – ha dichiarato De Pietri –ma gli importanti progetti messi in cantiere, che saranno portati a termine nei prossimi anni, ci possono far proseguire rivendicando con orgoglio quanto fatto sin qui, rilanciando l’azione di governo della città, aprendo anche a nuovi mondi e stimoli inediti”.

Il partito, ha aggiunto il segretario della Federazione provinciale del Pd, Roberto Solomita “dovrà stabilire il maggior numero di connessioni possibili, cogliendo gli elementi più vitali delle nostre comunità, che da un lato sono quelli di maggiore sofferenza e difficoltà, dall’altro di slancio verso il futuro e di capacità innovativa, anche dal punto di vista economico.

Occorre dialogare con tutti, per raggruppare idee chiare intorno al nostro modello di qualità della vita. Sarà molto importante saper connettere emozione e razionalità: non soltanto saper fornire risposte credibili, pragmatiche e affidabili a problemi concreti, ma saper anche ottenere quella fiducia per la quale i cittadini sentono di poter affidare a un Sindaco le proprie preoccupazioni. Ci si identifica di più con chi sa produrre il miglior esempio: il prossimo candidato della coalizione progressista dovrà essere la persona in cui la comunità si può riconoscere e voler identificare”.

Sui nomi dei candidati ancora silenzio, perlomeno ufficialmente, né Giovanni TaurasiStefania Gasparini hanno svelato le proprie carte. E se a tanti l’ipotesi delle Primarie proprio non va giù, riuscirà il Partitone a scrollarsi di dosso le vecchie abitudini?