“La rotta di Nadir” di Silvia Francesca Forti e Alessandra Di Consoli, Sabir Editore

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La rotta di Nadir (Sabir editore) è un albo illustrato intenso e commovente che affronta il tema dei bambini rifugiati nei campi profughi. Una tematica quanto mai attuale e difficile, ma di cui si parla ancora troppo poco, che invece l’autrice Silvia Francesca Forti e l’illustratrice Alessandra Di Consoli hanno coraggiosamente e responsabilmente deciso di raccontare con autenticità e sensibilità anche ai più piccoli.

Protagonista della storia è una barchetta che ama l’avventura, che gira per il mondo e solca 36 pagine cariche di colori vivaci, attraversando canali sotto cieli di stelle, valicando colline che sembrano morbidi budini e accompagnata dai tanti amici che incontra lungo la sua rotta, tra cui una scimmia e un pirata che arricchiscono il suo viaggio facendola sentire meno sola.

Solo alla fine della lettura si scopre che limbarcazione protagonista altro non è che una semplice barchetta di carta realizzata da un bambino di un campo profughi: Nadir, che in arabo significa ‘straordinario’, ‘prezioso’, e che dopo averci giocato si rinfilerà la sua amica di carta in tasca, ripiegandone la vela.

Il filtro utilizzato per parlare di un argomento tanto complesso e straziante a un pubblico molto giovane, è quindi quello della fantasia, la stessa con cui i bambini sono capaci di affrontare anche le situazioni più drammatiche immaginando nuovi mondi possibili, in cui tutti possano vivere in pace e libertà senza muri e divisioni.

Il titolo di questo libro nasce da un brainstorming tra me e Alessandra – ha raccontato l’autrice Silvia Francesca Forti – Eravamo alla ricerca di un qualcosa che rendesse l’idea del viaggio ma senza menzionare questa parola così inflazionata e così abbiamo scelto ‘rotta’ e successivamente Nadir, un nome dal suono arabo che è al tempo stesso un punto astronomico, l’opposto di zenit, un altro richiamo al viaggio, alla navigazione, all’andare oltre che è poi il senso del libro”.

Il testo, semplice e poetico, è impreziosito da illustrazioni colorate e sognanti che rendono ancora più magico e toccante il viaggio immaginario di Nadir. Mari, monti e canali, cieli stellati e luci alle finestre sembrano prender vita grazie ai colori vividi e alla fantasia che abbatte ogni confine.

Un albo illustrato da leggere e rileggere in tutte le case e in tutte le scuole per costruire maggiore consapevolezza e speranza in coloro che un giorno, forse, potranno essere gli artefici di un cambiamento.

C. S.