La “giungla” di via Magazzeno

Il cantiere di via Magazzeno sta creando non pochi mal di pancia tra i residenti, costretti, in particolare all’uscita da scuola, a lunghe code prima di poter accedere alle proprie abitazioni. “Nelle ore di punta qui la situazione è sempre stata difficile ma le infrastrutture in fase di realizzazione e il contestuale restringimento della carreggiata stanno letteralmente paralizzando il traffico”, spiegano alcuni residenti.

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Il cantiere di via Magazzeno sta creando non pochi mal di pancia tra i residenti, costretti, in particolare all’uscita da scuola, a lunghe code prima di poter accedere alle proprie abitazioni. “Nelle ore di punta qui la situazione è sempre stata difficile ma le infrastrutture in fase di realizzazione stanno letteralmente paralizzando il traffico”, spiegano alcuni residenti. 

Le opere in essere, che dovrebbero terminare entro la fine del mese di giugno, sono il frutto di una riflessione fatta da Comune di Carpi e Amo – Agenzia per la mobilità nell’ambito del progetto partecipativo A scuola in autonomia fatto insieme agli studenti e agli insegnanti di uno dei poli scolastici più grandi della città, il cui obiettivo è quello di facilitare e rendere più sicuri i percorsi casa-scuola. “Lo scopo principale dell’allargamento dei marciapiedi e della realizzazione di una banchina per la fermata dell’autobus – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Marco Truzzi – è sostanzialmente quello di ridurre la carreggiata per poter così rallentare il traffico poiché in prossimità delle scuole, gli automobilisti dovranno rispettare il limite dei 30 chilometri orari”. Restringere la carreggiata, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbe ridurre la velocità di attraversamento dell’asse stradale tutelando dunque l’incolumità dei ragazzi e allo stesso tempo garantire una migliore accessibilità al polo scolastico.

In realtà, nonostante la giungla di auto che ogni giorno si crea sulle strade in prossimità di tutti i plessi scolastici, l’entrata e l’uscita, peraltro regolate dalla Polizia Locale o dagli assistenti civici, è senza dubbio il momento più sicuro per transitare per pedoni e ciclisti. “Questi lavori – replicano i residenti – non apportano alcun miglioramento: il traffico, alle otto come all’una, era bloccato prima e lo è anche ora, con la differenza che si spendono denari per opere del tutto trascurabili e i tempi di transito addirittura si dilatano. A cosa serve una banchina talmente ingombrante da creare un tappo proprio nei momenti in cui il traffico veicolare dovrebbe essere fluidificato? Dire di voler ridurre la velocità quando nelle ore più calde si procede già a passo d’uomo è assurdo”. 

Laconica la risposta dell’assessore Truzzi: “la banchina ospiterà gli studenti in attesa dell’autobus al posto di auto parcheggiate le cui manovre per la sosta non fanno altro che creare ulteriori rallentamenti”.

Il restringimento comunque non è il preludio a un cambio della viabilità come temono alcuni: via Magazzeno resterà a doppio senso di marcia.

Jessica Bianchi