I Carabinieri di Carpi pizzicano un barista senza green pass e in nero

Nel corso dei controlli nei locali, i Carabinieri hanno disposto anche la sospensione dell’attività di un ristorante etnico di Carpi che impiegava una cameriera “in nero” e non era in regola con le norme della sicurezza sul lavoro.

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Foto di repertorio

I Carabinieri di Carpi unitamente a quelli del Nucleo dell’Ispettorato del lavoro di Modena, durante il controllo in un bar a San Felice sul Panaro, per verificare il rispetto dell’obbligo del green pass da parte degli avventori, hanno sorpreso un lavoratore che somministrava alimenti e bevande agli avventori, senza essere in possesso del green pass. Inoltre nel corso degli accertamenti quel lavoratore e’ risultato essere impiegato in nero. Oltre alle sanzioni amministrative è scattata anche sospensione dell’attività: il bar potrà riaprire solo dopo aver regolarizzato le carenze di sicurezza e aver regolarmente assunto il lavoratore irregolare, che tuttavia potrà essere impiegato solo dopo aver ottenuto il green pass.

Nel corso dell’ultimo mese, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Modena, coordinati dal locale Ispettorato territoriale del lavoro, hanno sottoposto a controllo decine di aziende della Provincia, verificando il possesso del green pass di circa un centinaio di lavoratori. Nel corso di questi controlli, la chiusura dell’attività é stata adottata anche nei confronti di un ristorante etnico di Carpi che impiegava una cameriera “in nero” e non era in regola con le norme della sicurezza sul lavoro.

Le attività’ di verifica dei green pass e dell’attuazione dei protocolli d’intesa tra parti sociali e datori di lavoro nei luoghi di lavoro, proseguiranno anche nei prossimi mesi.