Unimore: giornata record per gli ingegneri

Le circostanze impongono che tutto si svolga da remoto ma il 15 aprile per il DIEF - Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore sarà una data indimenticabile. In una sola giornata rigorosamente online verranno laureati 341 nuovi ingegneri che andranno ad allungare la schiera delle migliaia di professionisti usciti da questa struttura accademica nei suoi più di trenta anni di storia.

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Una numerosissima seduta di laurea al DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia consentirà di consegnare alle imprese ed al territorio ben 341 nuovi ingegneri. Tra essi 56 donne.

Mai nella storia più che trentennale di questo Dipartimento si è raggiunto un numero tanto ragguardevole di laureati/e. Per nulla frenati/e dalle prolungate restrizioni sanitarie imposte da ormai più di un anno, studenti e studentesse di ingegneria – sebbene a distanza – hanno completato la propria formazione e oggi raggiungono un traguardo iniziato almeno tre anni fa per chi conseguirà la laurea triennale o da cinque anni per i tantissimi/e chi hanno proseguito gli studi iscrivendosi ad una laurea magistrale: 85% di loro secondo l’ultima rilevazione AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati.

L’importante sessione di laurea che vedrà mobilitati/e decine di docenti si svolgerà oggi giovedì 15 aprile 

In questa seduta si laureeranno 341 nuovi ingegneri/e, ovvero 111 triennali e ben 230 magistrali, così suddivisi:

MECCANICA: 88 laureandi (50 triennali, 38 magistrali)

VEICOLO: 80 laureandi (14 triennali, 66 magistrali)

INFORMATICA: 46 laureandi (21 triennali, 25 magistrali)

ELETTRONICA: 19 laureandi (11 triennali, 8 magistrali)

CIVILE: 24 laureandi (8 triennali, 16 magistrali)

AMBIENTALE: 17 laureandi (7 triennali, 10 magistrali)

MATERIALI: 38 laureandi magistrali

Advanced Automotive Engineering (AAE): 29 laureandi magistrali

Il 16% saranno donne, un dato che sottolinea come la figura dell’ingegnere sia ancora prevalentemente associata a figure maschili, ma che si vuole migliorare per colmare il gap di genere.

E non rimarranno disoccupati: AlmaLaurea il consorzio interuniversitario che monitora  performance ed occupazione dei laureati italiani per conto del Ministero conferma infatti che con una laurea scientifica in mano, entro 12 mesi dal diploma, è occupato il 100% dei giovani.