Interrogare Fossoli e ripensare il presente

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Un percorso di consapevolezza sul presente, a partire dalla conoscenza delle vicende storiche che hanno interessato il Campo di Fossoli nella sua lunga storia (1942-1970), con particolare riferimento alla deportazione politica e razziale e all’accoglienza dei profughi giuliano dalmati: questo l’obiettivo di Interrogare Fossoli per ripensare il presente, il Campo giovani 2019 della Fondazione Fossoli, destinato a 14 giovani dai 18 ai 25 anni, cui si potrà presentare domanda di partecipazione, scaricabile dal sito www.fondazionefossoli.org, fino a domenica 23 giugno.

I ragazzi selezionati parteciperanno gratuitamente, dal 13 al 20 luglio, a una settimana residenziale nel corso della quale condivideranno momenti di formazione e di lavoro e cura nei luoghi di memoria – Campo di Fossoli, Museo Monumento al Deportato, ex Sinagoga -, workshop, nonché momenti informali di vita in comune. Sono inoltre previste visite al Museo della Repubblica di Montefiorino e alla Scuola di Pace di Monte Sole, senza dimenticare le occasioni di confronto con i rappresentanti di Casa Fratelli Cervi, Villa Emma e della città metafisica di Tresigallo. La settimana si concluderà con un incontro aperto con la cittadinanza per la condivisione dell’esperienza. 

L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Carpi, il sostegno di Fondazione CR Carpi e Coop Alleanza 3.0 e in collaborazione con la Consulta per l’Integrazione, il Centro di formazione professionale Nazareno e il nuovo Spazio giovani Mac’è.

“Il percorso – commenta Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fososoli – vuol essere una possibile risposta alle richieste, implicite ed esplicite, che giungono dal mondo giovanile, di riuscire a decodificare alcune dinamiche oggi in atto relativamente ai temi delle migrazioni, della radicalizzazione ideologica, della persecuzione dei diritti fondamentali; al contempo il percorso intende mettere i giovani nelle condizioni di essere coinvolti in modo diretto e personale nella costruzione di senso del loro presente”.

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