Cose che non funzionano

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Vorrei tanto che chi ha verificato che l’Italia, a livello europeo, come è stato riportato in un articolo Ansa, ha superato in pieno il problema delle carceri, venisse di persona a vedere con i propri occhi in quali  condizioni noi detenuti/e siamo costretti/e a sopravvivere. Sì, sopravvivere. Qui, ogni giorno ti senti morire sempre di più, ti annulli, ti deprimi a tal punto che diventi un tutt’uno con la branda. Qui al Sant’Anna la sezione femminile è composta da molte celle e due docce funzionanti per tutta la sezione. L’elenco delle cose che non vanno è lungo. Se vogliamo guardare ciò che ci spetta di diritto: il medico non c’è sempre e pochi sono gli operatori. Un’altra cosa veramente incresciosa è che da poco hanno alzato i prezzi delle spese di mantenimento.  Non abbiamo acqua calda nei bagni delle celle, spesso i bidet non funzionano così come le TV e le luci. Non abbiamo strutture (vedi ex-terremoto). Il lavoro è scarsissimo e mal pagato… Ci siamo dentro con tutto il corpo e con tutta l’anima. Qui dentro pensi agli sbagli compiuti e rimpiangi ciò che hai fatto.  A noi donne mancano cose primarie: una sala dove poterci ritrovare un po’ di tempo durante il giorno, una doccia e l’acqua calda in cella per una migliore igiene personale. Ci mancano i nostri figli, i nostri genitori, le nostre famiglie. Sì, ci sono tante cose che non vanno qui, l’acqua calda per prima, un cibo migliore.  La cucina della sezione femminile, attiva fino al 2012 (anno dell’evento sismico), non è ancora agibile perciò noi detenute non la possiamo usare e cucinano gli uomini per noi… La palestra non è utilizzabile; vi sono attività ricreative, espressive ed alcune feste organizzate dai volontari. Il corso di Arte e di Danzaterapia ci sostiene una volta alla settimana…

Le donne detenute della Casa Circondariale S.Anna di Modena 

 

Dal progetto di laboratorio espressivo proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo  Carcere-Città di  Modena. Si rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a:  info@arservizi.org

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