Quando lo zucchero diventa arte, la creatività si fonde con il cake design e nascono opere sorprendenti, da mangiare con gli occhi e con il palato, come quelle create dalla carpigiana Federica Cipolla, in arte Le Delizie di Kicca e premiate al Cake International 2015, la più importante kermesse europea dedicata alla pasticceria artistica. Federica, che aveva già vinto una medaglia d’oro alla scorsa edizione del concorso, quest’anno ne ha conquistate due con le opere Sirena e Roman Empire, realizzate in pasta di zucchero e dipinte a mano e con tecniche di aerografia, classificandosi inoltre seconda nella categoria International Class.
“E’ stata una grande soddisfazione scoprire che il mio lavoro è stato tanto apprezzato, senza contare che quest’anno ho avuto anche il privilegio di fare delle dimostrazioni dal vivo nel Teatro dello Show, insieme alla mia amica Elena Wendy Bosca e grazie a Cake Design Italia”.
Come è nata l’ispirazione per queste due creazioni, e in base a quali criteri sono state premiate?
“Dietro a ogni opera che realizzo c’è sempre un grande studio. Con Roman Empire ho voluto rappresentare in maniera caricaturale gli stereotipi che vengono comunemente attribuiti agli italiani nel resto del mondo: la mamma e il mammone, la donna procace che corteggia il potente di turno, l’uomo geloso e tradito. Invece, Sirena è un personaggio astratto contraddistinto da uno stile d’ispirazione orientale. Le sculture hanno conquistato la giuria non solo per l’estetica, ma anche per la creatività, la manualità e l’originalità del lavoro”.
Quando è nata la tua passione per il cake design?
“Mi sono avvicinata al cake design nel 2012 in occasione del compleanno di mio padre. Volevo fare per lui qualcosa di speciale, ma da autodidatta il risultato fu deludente. In seguito a quel flop decisi di iscrivermi a un corso per migliorare le basi. Da quel momento sono stata conquistata da quest’arte. Ho iniziato a lavorare da professionista nel 2013 e, sin da subito, mi sono messa in gioco partecipando a competizioni nazionali per capire quali fossero le mie potenzialità. Il primo premio l’ho vinto proprio quell’anno al Fantasy Cake di Genova. In seguito ho continuato a lavorare duramente per perfezionare la mia tecnica, e sono passata nell’arco di breve tempo da semplice appassionata a docente per privati e aziende in tutta Italia e nel mondo”.
Cosa occorre per diventare dei bravi designer di opere dolciarie?
“Innanzitutto bisogna conoscere le basi, sia di pasticceria che di decorazione. Io stessa prima di diventare una docente ho studiato tantissimo. Poi serve tanta pratica ma, soprattutto, è importante trovare il proprio stile e capire quale disciplina si adatta maggiormente alle proprie capacità e inclinazioni. Solo così un’opera può essere autentica e riconoscibile, perchè in fondo tutte le opere d’arte sono il riflesso dell’autore che le ha create”.
Progetti a breve termine e sogni per il futuro?
“Quest’anno sarà molto importante per me a livello professionale, perché viaggerò molto in Europa e nel mondo con le mie docenze. Il mio obiettivo è lasciare qualcosa di mio a ogni corsista che andrò a formare. Il mio sogno nel cassetto è affermarmi sempre più in questo settore per arrivare a essere considerata una delle migliori artiste del mondo”.
Chiara Sorrentino