Derattizzazione, un nuovo protocollo prevede verifiche ogni mese

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Con l’arrivo dell’estate si ripropone il problema dell’aumento dei topi in città: per contrastarlo si deve ricorrere alla derattizzazione delle aree pubbliche. Il Settore Ambiente del Comune di Carpi, fra marzo e ottobre di ogni anno svolge questo servizio, affidandolo a ditte specializzate che posizionano esche avvelenate nei punti maggiormente infestati. Nei luoghi trattati il Comune espone cartelli informativi che indicano il veleno utilizzato e l’antidoto. Le esche sono all’interno di scatoline (in gergo tecnico erogatori) con un ingresso molto piccolo che impedisce l’accesso ad altri animali; il rischio di avvelenamento per questi ultimi è quindi molto basso ma, nel caso si verificasse, è necessario segnalarlo al Servizio veterinario dell’Azienda Usl.
Novità di quest’ultimo periodo, finalizzata a diminuire il numero dei ratti nel centro urbano (e quindi i disagi per i cittadini), è un nuovo protocollo d’intervento messo a punto grazie alla collaborazione del dottor Maurizio Ferraresi del Servizio veterinario dell’Azienda Usl, che prevede di effettuare il monitoraggio degli erogatori presenti sul territorio (244) non più solo due volte all’anno (in primavera e in autunno) o ‘a chiamata’ in base agli ‘avvistamenti’ dei cittadini (qualche decina all’anno), ma praticamente una volta al mese, con ricarica delle esche ogni volta che risulti necessario.

 

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