“L’operazione è di portata storica”. Queste le prime parole del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, in occasione della conferenza stampa in corso presso la Procura di Bologna, circa l’inchiesta Aemilia. “Siamo di fonte a una mafia imprenditrice monolitica e profondamente radicata nel territorio emiliano, il cui epicentro è a Reggio Emilia con propaggini nelle province di Modena, Parma e Piacenza”. La cellula emiliana ha modellato le sue forme di espressione sulla base delle caratteristiche sociali, culturali e imprenditoriali del territorio. Dapprima si è insediata, strutturata e infiltrata inquinando vari settori dell’economia, in particolare l’edilizia, poi delle professioni, della politica, delle Forze dell’Ordine e della stampa.