Uniti contro l’alcol

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Bere all’aperitivo, bere a una cena, bere durante i pasti, bere dopo i pasti, bere al mattino appena svegli. Non pensare ad altro che a bere. Certi di poter smettere quando si desidera. Bere sempre. Fino a compromettere i propri giorni, gli affetti, il lavoro, perdendo completamente il controllo. Attorno a queste persone ci sono mogli, mariti, figli, genitori, amici. Vittime inconsapevoli spesso portate a sottovalutare il problema, minimizzandolo, disconoscendolo fino a quando la situazione appare disperata. L’associazione Gruppi Familiari Al-Anon – che garantisce l’anonimato di chi vi si rivolge – aiuta i familiari, gli amici e i conoscenti dei bevitori problematici a trovare aiuto, supporto e vicinanza. Da soli non si è in grado di affrontare i problemi derivanti dalla convivenza con un alcolista.
Qual è la ragione per cui anche a Carpi avete sentito la necessità di aprire un Gruppo Al-Anon?
“A Carpi il gruppo è aperto da 20 anni per  dare una risposta alle tante persone che si trovavano a dover affrontare i problemi che sorgono quando in famiglia si manifesta l’alcolismo di uno dei membri”.
Come riuscite a tutelare la segretezza dei frequentatori dei gruppi?
“Frequentando le riunioni viene trasmesso il principio spirituale dell’anonimato. Per sentirci liberi di esprimere i nostri sentimenti tutti noi abbiamo bisogno di essere sicuri del fatto che niente di quello che è stato visto o sentito durante le riunioni sarà rivelato. Per tale motivo dobbiamo salvaguardare l’anonimato di tutti i membri delle fratellanze Al-Anon/Alateen e A.A. Ciò significa non rivelare a nessuno, neanche a parenti, amici o altri membri, chi vediamo o cosa ascoltiamo. Nelle riunioni i membri parlano di se stessi e non del bevitore problematico”.
Quante persone si riuniscono a Carpi? E con quale ciclicità?
“Il Gruppo Al-Anon di Carpi si riunisce una sera alla settimana.  La frequenza è libera, non ci sono registri, non è necessario iscriversi o pagare  delle quote. Nei 9 Gruppi di Modena e Provincia indicativamente si può calcolare frequentino una media di circa 200 persone”.
Tra le persone che si rivolgono a voi ci sono anche i figli degli alcolisti, a volte adolescenti. Che tipo di supporto riuscite a garantire loro?
“Gli adolescenti, figli di bevitori problematici, possono frequentare i Gruppi Al-Anon. A Modena è presente un Gruppo Alateen per gli adolescenti la cui vita è stata condizionata dal bere problematico di un membro della famiglia o di un amico intimo. Nei Gruppi Alateen i giovani si riuniscono per condividere esperienze, forza e speranza. Discutendo sulle loro difficoltà, apprendono i mezzi efficaci per far fronte ai loro problemi e si incoraggiano l’un l’altro”.
Possiamo fare alcuni esempi di situazioni difficili risolte grazie al gruppo carpigiano?
“Le situazioni sono tutte difficili quando si arriva in Al-Anon, ma frequentando le riunioni ritroviamo serenità e sufficiente equilibrio per affrontare meglio le difficoltà del vivere con il problema del bere compulsivo di una persona cara”.
Chi può rivolgersi a voi? E come può farlo?
“Chiunque si senta coinvolto dal bere problematico di un familiare o di un amico intimo si può rivolgere a un Gruppo Al-Anon. Non occorre prendere appuntamento o iscriversi, basta presentarsi alla riunione. Telefonando al Numero Verde 800 087 897 è possibile parlare con un familiare e ricevere informazioni su  indirizzi, giorni e orari dei Gruppi Al-Anon. E’ possibile anche consultare il sito www.al-anon.it”.
Il 19, 20 e 21 settembre, al Palacongressi di  Rimini, si terrà un raduno nazionale dei Gruppi Familiari Al-Anon.
Clarissa Martinelli