Parcheggi: una questione aperta

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La costruzione del parcheggio interrato nel Piazzale della Meridiana (ex piazzale delle Poste) doveva iniziare nel 2012 ma, a causa del terremoto, l’opera, la cui realizzazione resta prevista in project financing, ha subito uno slittamento e ora è disponibile il nuovo progetto preliminare rivisto e riformulato alla luce dei mutamenti, principalmente di natura economica, intervenuti negli anni. Così la durata massima della concessione di costruzione e gestione è stata ridotta da 30 a 25 anni e l’importo totale dei lavori è aumentato a 3 milioni e 500mila euro (300mila euro in più rispetto al progetto preliminare approvato nel 2012). L’intervento comprende anche il recupero della porzione di isolato tra le vie S. Rocco, G. Bruno e C. Battisti (ex Bocciofila Malatesta) a verde pubblico. 286 i posti auto complessivi che saranno disponibili: 146 in superficie, 140 nell’interrato. Per solleticare l’appetito di possibili candidati, il Comune ha disposto che chi si aggiudicherà la realizzazione del parcheggio in Piazzale della Meridiana, avrà la possibilità di rifarsi potendo gestire dal 1° gennaio 2018 anche tutte le aree di sosta a pagamento. Il parcheggio multipiano di Piazzale Maestri del Lavoro in via dei Cipressi resterà gratuito. La concessione prevede il pagamento a favore del Comune di un canone annuale. Resta da trovare un candidato e non si prevede la fila alla gara d’appalto.
E se andasse deserta? Lo sguardo smarrito si rivolge poco distante all’area dell’ex cantina sociale in stato di abbandono da dieci anni: si tratta di un’area di diecimila metri quadrati di proprietà di Unieco, le cui difficoltà  sono ben note. L’idea di realizzarvi un parcheggio coperto da alberature accarezza la mente: dal 2005 è prevista qui la realizzazione, secondo il Piano particolareggiato, di 7 palazzine, dai 4 ai 7 piani d’altezza per un totale di 130-135 alloggi e 270 posti auto interrati. Di quel progetto si sono perse le tracce e anche Unieco pare non essere più interessata a edificare l’area.
La questione parcheggi resta più che mai aperta.
Sara Gelli
 

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