Un, due, tre… cella: Estive Evasioni

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L’inverno è passato e ora, come tutti gli anni, arriveranno giornate piene di sole e caldo afoso. Quest’anno abbiamo anche un nuovo Governo e tutti noi, fuori e dentro, attendiamo importanti novità. Sino ad ora, però, non ci sembra sia cambiato molto, soprattutto per noi dentro. Crediamo che passeranno luglio, agosto e settembre… e continueremo a sentire i soliti “faremo, cercheremo, vedremo, proveremo”, senza poi di fatto cambiare veramente qualcosa, se non l’aumento di qualche tassa.
Naturalmente sentiremo parlare di mare, montagna, laghi, isole, viaggi organizzati e crociere. Noi, qui, una spiaggia l’abbiamo, il nostro cortile di cemento che quando vuoi ti abbronza. E come ti abbronza! E una stanzetta al fresco è un sogno, nonostante il gioco di parole. Le nostre notti estive non sono mai rosa ma sempre bianche, anzi in bianco. Così, il tempo per pensare si dilata e diventa infinito, tanto che alcune di noi rischiano di non farcela. Le statistiche delle morti per suicidio in carcere vedono spesso un forte incremento durante il periodo estivo. A questi nuovi governanti che tentano di risollevare le sorti del nostro Paese, chiediamo di farlo seriamente ponendo maggiore attenzione alle fasce deboli della popolazione. In questi giorni si è tanto parlato di indulto e amnistie, due parole che ci riempiono sempre il cuore di speranza. Noi, però, speriamo in qualcosa di differente. Qualcosa che cambi realmente la nostra condizione e ci permetta di pensare a un futuro fuori. Non crediamo, infatti, che gli indulti e gli sconti di pena possano cambiare le cose all’improvviso ma, come scriveva P. nella rubrica del mese scorso, che forme di pena più responsabilizzanti per la persona (e non contro) possano guidarla a scegliere la regola anziché violarla. L’estate di quest’anno, comunque, ci vedrà di nuovo stipate come polli in torride celle.
C.

Dignitas/Dignitatis… sostantivo che non si può declinare, un’utopia nella quale ci troviamo a sopravvivere. Sopravviviamo di stenti, ostaggi di noi stessi, dei nostri errori e delle nostre leggi che ci tutelano come insieme ma ci demoliscono uno a uno. “Il 13 giugno il ministro Cancellieri ha annunciato un decreto che consentirà di affrontare provvisoriamente l’emergenza carceri dovuta al sovraffollamento. Il provvedimento consentirà la scarcerazione di circa 3.500 detenuti. Il decreto contiene tra l’altro un emendamento al provvedimento sulle misure alternative e la messa alla prova, già all’esame della commissione Giustizia della Camera. L’emendamento prevede la detenzione domiciliare per i reati puniti con pene fino a sei anni, estendendo l’applicazione dei domiciliari”. Se ne sta discutendo …
S.

Il gruppo di lavoro della sezione femminile della Casa Circondariale S. Anna di Modena (dal progetto di laboratorio espressivo d’Arte e di Danzamovimentoterapia proposto e realizzato da ArServizi di Carpi e promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena) rinnova l’invito a partecipare a questa rubrica con pensieri, articoli o lettere indirizzate a: info@arservizi.org

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