Cronaca

L’87enne Anselmo Piccardi ieri pomeriggio si è allontanato da casa, a Carpi, per recarsi al Circolo Cibeno Pile ma non vi è mai arrivato.

La goliardata rimette al centro della discussione il vero nervo scoperto della nostra città: le discutibili scelte urbanistiche compiute in questi anni consentono di fatto di edificare 450 appartamenti su 147mila metri quadrati, compromettendo la realizzazione di un Parco Lama completamente verde. 

La donna è stata trovata nei pressi di un boschetto nel comune di Suzzara. Le sue condizioni fisiche sono apparse buone.

I Carabinieri hanno attivato le ricerche per individuare Silvia Ceornodolea, 53enne nata in Romania, residente a Carpi. Stasera si è allontanata da casa a bordo di una Fiat 600 di colore rosso targata BZ074XS, col chiaro intento di non farvi più ritorno. E' stata la figlia a ritrovare la lettera che la madre le ha lasciato e subito si è rivolta ai militari. La cittadinanza è invitata a fornire qualsiasi informazione al riguardo telefonando al Comando Compagnia CC di Carpi allo 059.6227600 o al 112. 

Passate al setaccio da Polizia di Stato, Municipale e un’Unità cinofila varie abitazioni dove risiedono stranieri richiedenti asilo.

Nel tardo pomeriggio di ieri è stato eseguito, dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Carpi, il fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Modena nei confronti di due cittadini marocchini e di un tunisino, ritenuti parte del branco unitamente all’altro marocchino arrestato in flagranza subito dopo i fatti. 

Un lettore segnala come, in più occasioni, sulla Bretella, si sia ritrovato contromano dei ragazzini in sella alle loro biciclette.

Interrogato dai militari, il giovane ha dichiarato di essere un assuntore abituale di Rivotril, la cosiddetta droga dei poveri, così come la sua comitiva di amici. Nuovamente finito in manette per evasione, il marocchino si trova ora nella camera di sicurezza della caserma di via Sigonio e, a fronte della sua pericolosità, si auspica che il giudice lo confini in carcere e non tra le mura domestiche.

“Credevamo di morire”, così la carpigiana Rossella Setti ha commentato la brutale aggressione di cui è stata vittima insieme al fidanzato Mattia Polisena, nella notte di venerdì 19 aprile, in pieno centro storico. Un episodio gravissimo, che colpisce per la sua efferatezza ma, ancor di più, per la sua gratuità.

Nel corso delle prime ore del mattino di martedi 16 aprile scorso veniva segnalata al Comando di Polizia Locale di Carpi un’autovettura in sosta irregolare in Via del Veronese, all’intersezione con Via Guido Reni, con un mazzo di chiavi poste a terra nei pressi della portiera anteriore lato passeggero.