Una neonata muore a 36 ore dal parto

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La piccola Benedicta, figlia di una coppia di ghanesi residenti in città, Aysl Nancy Okyere e Andrew Kwasi Akuoko, è morta a soli due giorni dalla nascita. La tragedia si è consumata mercoledì 31 agosto al Policlinico di Modena dove la neonata era stata trasferita d’urgenza, dopo essere stata partorita all’ospedale Ramazzini di Carpi. I difensori della famiglia – gli avvocati Gian Luca Morselli e Gianfranco Balugani – hanno presentato una denuncia ai Carabinieri affinché siano disposti gli accertamenti medico-legali e la consegna delle cartelle mediche della piccola. I due legali hanno sottolineato in una nota che i “medici del Reparto di Ostetricia non essendosi accorti che la nascitura era troppo grande, non sarebbero ricorsi al taglio cesareo, ma avrebbero utilizzato una ventosa e le mani, in presenza anche del marito. A due ore dal parto, i medici hanno capito che la piccola aveva seri problemi respiratori e hanno ottenuto il trasferimento al Policlinico presso il Reparto di Neonatologia. Nel certificato medico di trasferimento non si dava atto di problemi respiratori – scrivono gli avvocati – ma solo della rottura del braccio destro della bambina durante l’estrazione del corpo”. Purtroppo la bambina è deceduta il 31 agosto in Terapia Intensiva Neonatale. “La neonata – spiega la direzione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e la Direzione della Struttura Complessa di Neonatologia – è giunta a circa 2 ora e 30 minuti dalla nascita, il 28 agosto, in condizioni critiche e intubata per una grave depressione cardiocircolatoria. Durante il decorso clinico le sue condizioni generali sono sempre state molto gravi con una prognosi riservata comunicata ai genitori. La neonata è deceduta a circa 36 ore di vita per l’aggravarsi della situazione e l’inefficacia delle terapie instaurate a fronte di un quadro di sofferenza metabolica impossibile da correggere”. Oltre agli esami autoptici, i medici hanno richiesto accertamenti biochimici presso laboratori extra regionali, per verificare la possibile presenza di una malattia metabolica congenita. Esami che chiariranno le responsabilità dei sanitari del Ramazzini e del Policlinico. Oggi non ci resta che unirci al dolore della famiglia per la perdita della piccola Benedicta.