Accertate violazioni in una ditta cinese

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Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Carpi, congiuntamente con due funzionari dell’Inps di Modena, nell’ambito di controlli mirati al contrasto al fenomeno del lavoro nero e all’impiego della manodopera clandestina, hanno sottoposto a controllo un laboratorio di Carpi in via Eraclito, all’interno del quale risultavano operare due ditte di confezione gestite da cittadini cinesi. L’immobile in questione nel giugno scorso era stato teatro di un grave fatto delittuoso che aveva suscitato molto scalpore in città, il tentato omicidio di una giovane donna cinese, titolare di una delle due ditte in questione, da parte del cognato che aveva cercato di ucciderla con una mannaia da macellaio. Il controllo operato la mattina dell’8 ottobre, ha permesso di accertare violazioni in materia di edilizia in quanto all’ultimo piano dello stabile, nell’appartamento in uso al titolare dell’attività, sono state ricavati alcuni alloggi di fortuna, con panni in legno e cartone,  per dare ospitalità agli operai. Sono state identificate 12 persone, tutte con regolare permesso di soggiorno. Sono in corso ulteriori verifiche, da parte dell’Inps,  in merito alla posizione di due dipendenti  circa il mancato adempimento degli obblighi assicurativi e previdenziali e la mancata registrazione della retribuzione nel libro paga dell’azienda.

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