“Il diario della mia vita”

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Ha 28 anni Eleonora Gemelli. Solare e piena di passioni, si definisce “cresciuta a pane e Spice Girls”. “Emotiva, chiacchierona e riflessiva”, vive a Rovereto dove, da anni, la sua vita è cambiata radicalmente. Di colpo. A causa di una lesione midollare-spinale, dal 2001, Eleonora è tetraplegica: “ho dovuto ricominciare tutto daccapo, da un’altra prospettiva. Più precisamente, seduta. Le ruote sono le mie gambe e un joystick il prolungamento del braccio destro”. Autrice di un un blog, Eleonora è “social-mente attiva da un po’ di anni”, sorride.
Eleonora qual è la tua formazione?
“Ho studiato lingue al liceo e in seguito ho fatto due anni di Economia e Marketing internazionale ma, dopo essermi arenata su un esame, ho mollato. Ahimè”.
Come ti descriveresti?
“Sono una ragazza determinata, cocciuta. Una persona sensibile, estroversa e molto autoironica. Una sorta di Ferrari in un corpo di una 500 che cerca il pelo nell’uovo anche se ha appena fatto la ceretta”.
La tua vita è profondamente cambiata, come convivi con la disabilità?
“Esatto, il termine giusto è proprio convivere: alcuni giorni bene, altri meno. Ci sono momenti in cui la disabilità si fa sentire e pesa, soprattutto psicologicamente. Quando passi da uno stato di completa indipendenza a uno di totale dipendenza ti vengono a mancare tantissime cose e, soprattutto, sai cosa significa averle e poi perderle. Provi rabbia, nostalgia, paura per il futuro, ti senti impotente di fronte a ogni cosa. Altri giorni, invece, fai delle tue debolezze i tuoi punti di forza. La sensibilità è aumentata, la testa corre più veloce e cerchi di prendere le cose nel modo giusto. Cerchi di guardare quanta strada hai fatto, quanti ostacoli hai superato e allora l’autostima sale e cerchi di farti forza. Poi, beh, le passioni servono. Nella vita bisogna pur appassionarsi a qualcosa. Non dico che sia semplice, ma se hai voglia di vivere e non sopravvivere, la forza la si trova”.
Come è nata l’idea di creare il tuo sito TwInStyling?
“Era da qualche anno che ci pensavo, ma non ho mai fatto il passo di aprirlo. Tentennavo sempre. Poi ho sentito il bisogno di farlo ed eccomi qui. La scrittura, soprattutto negli ultimi cinque anni della mia vita, mi ha aiutata tanto. E’ diventata una delle mie passioni. Il nome nasce dal mio cognome, Gemelli, scritto in inglese perché, diciamocelo, oggigiorno fa figo, unito alla parola style, una delle mie grandi passioni. E’ partito tutto dal fatto che vorrei parlare della mia vita, di ciò che mi è successo, delle mie passioni quali il beauty & style, la fotografia, la vita… Tutto questo anche per condividere il mio vissuto con persone che, magari, hanno bisogno di un confronto. Una sorta di diario che comprende di tutto un po’”.
Cosa ti aspetti da questo progetto on line?
“Cosa mi aspetto? Più che altro mi auguro tante belle cose! Potermi confrontare con altre persone, collaborare a progetti che riguardano le mie passioni o anche soltanto riuscire a strappare un piccolo sorriso alle persone che mi seguono. Distrarle dalla propria vita quotidiana per cinque minuti al giorno con alcune frivolezze e non solo”.
Qual è il tuo sogno nel cassetto? Hai dei progetti in cantiere?
“E’ una domanda difficilissima – sorride – vorrei dimostrare quanto valgo come persona, nonostante tutti i miei difetti. Purtroppo, oggigiorno, ci sono milioni di pregiudizi sulle persone disabili e non vengono considerate quanto dovrebbero. In tanti campi.  Se devo sognare in grande, allora, mi piacerebbe poter scrivere su qualche testata giornalistica: mi piacerebbe poter collaborare a un progetto inerente le mie passioni. Poi, beh, scrivere il libro della mia vita. Questa è una cosa che ho in cantiere, ma ci vorrà del tempo. Indipendentemente da tutto qualsiasi traguardo raggiungerò sarà motivo di gioia”.
Jessica Bianchi

 

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