Scatta da domani, 15 dicembre, l’obbligo vaccinale del personale scolastico

“La maggior parte del personale scolastico del nostro territorio si è già vaccinata. Il numero di coloro che devono adempiere all’obbligo non è affatto rilevante. Riteniamo che entro il rientro dalla vacanze di Natale tale percorso si potrà dire completo e il ricorso alle sostituzioni e alle nomine di supplenza non sarà significativo”, commenta la dottoressa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l'Emilia-Romagna.

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Scatta a partire da domani, 15 dicembre, l’obbligo vaccinale del personale scolastico: tutti i lavoratori del mondo della scuola dovranno essere vaccinati o esclusi in base a una certificazione medica. Avranno cinque giorni per mettersi in regola, dimostrando di aver effettuato la vaccinazione o quanto meno che l’hanno prenotata e che vi si sottoporranno nei 20 giorni successivi. Per chi non adempirà all’obbligo è prevista l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. La sospensione causerà lo stop allo stipendio e sarà efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio o del completamento del ciclo vaccinale. Per sostituire gli insegnanti sospesi sono previsti brevi contratti di supplenza condizionati dal ritorno dei docenti di ruolo dopo l’eventuale somministrazione.  Il timore però che è alcuni insegnanti ricorrano a una scappatoia, ovvero quella di mettersi in malattia e cercare così di sfuggire all’obbligo vaccinale e mettendo a rischio il diritto allo studio dei ragazzi. 

Un timore che non è condiviso dalla dottoressa Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna: “la maggior parte del personale scolastico del nostro territorio si è già vaccinata. Il numero di coloro che devono adempiere all’obbligo non è affatto rilevante. Riteniamo che entro il rientro dalla vacanze di Natale tale percorso si potrà dire completo e il ricorso alle sostituzioni e alle nomine di supplenza non sarà significativo”.